“Mercati emergenti fra convergenza tecnologica e concorrenza. Il caso della televisione in mobilità”, di Andrea Stazi, con prefazione di Vincenzo Zeno-Zencovich e postfazione di Corrado Calabrò, Giuffré (collana “Quaderni di Giurisprudenza commerciale”),

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“Mercati emergenti fra convergenza tecnologica e concorrenza.
Il caso della televisione in mobilità”
“Emerging Markets between Technological Convergence and Competition.
The Advent of Mobile Tv”
 
 
ABSTRACT
 
L’opera offre un quadro completo, dal punto di vista sia giuridico che economico, con tratti anche tecnici, della nuova modalità di trasmissione radiotelevisiva costituita dalla televisione in mobilità, e delle nuove opportunità tecnologiche ed economiche offerte — nonché in particolare delle questioni giuridiche proposte — dall’innovazione tecnologica ed in specie dal processo di “convergenza digitale”, delle quali essa rappresenta allo stesso tempo un esempio ed un modello.
A tal fine, innanzitutto, il lavoro procede ad un inquadramento economico e concorrenziale del nuovo mercato, prendendone in esame le possibili dinamiche, nonché le criticità.
Quindi, si passa a svolgere un’analisi dettagliata della disciplina concernente la materia radiotelevisiva in generale, con particolare riguardo all’assegnazione delle risorse frequenziali ed all’accesso al mercato, a livello transnazionale ed in specie a livello nazionale.
In seguito, dopo essersi presi in considerazione i principi e le questioni regolamentari fondamentali in relazione all’avvio del mercato emergente della radiotelevisione in mobilità, si passa ad esaminare, appunto con riferimento a quella che viene individuata come la nuova fattispecie “generale” dei “mercati emergenti”, i profili di tutela della concorrenza ed il ruolo, nonché i limiti, dell’azione antitrust riguardo ai medesimi.
Da ultimo, si propone un’analisi dell’intervento regolatorio posto in essere da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, appunto in merito alla tematica “particolare” del mercato emergente della radiotelevisione mobile, al fine di consentirne l’avvio.
In conclusione, dopo essersi tentate di prefigurare talune possibili opzioni — ed ove del caso ipotesi di soluzioni — regolamentari per la fattispecie specifica in oggetto, ovvero appunto quella dello sviluppo del mercato nascente della televisione in mobilità, nonché più ampiamente del nuovo “mercato integrato dell’audiovisivo”, si giunge a proporre — appunto sulla base delle analisi effettuate nei precedenti capitoli riguardo alla fattispecie “generale” dei mercati emergenti — una chiave di lettura del rapporto fra disciplina antitrust ed azione regolatoria fondata sulla complementarietà e sulla “dialettica”.
 
The work offers a complete framework, from both the legal and economical point of view, with technical particulars too, of the new means of broadcasting transmission represented by Mobile Tv, and of the new technological and economical opportunities offered – and in particular of the legal issues proposed – by technological innovation and especially by the process of “digital convergence”, of which it represents simultaneously an example and a model.
To such an extent, at the beginning, the research proceeds to an economical and competitive picture of the new market, taking into account the potential dynamics, and drawbacks, of it.
Then, it analyses in detail the regulation concerning the subject of broadcasting in general, with particular regard to allocation of radio frequencies and access to the market, at international level and specifically in Italy.
Following on, after having considered the fundamental principles and regulatory issues relating to the start-up of the emerging market of Mobile Tv, the work examines, with reference to what is defined as the new “general” category of “emerging markets”, the profiles of the safeguard of competition, and the role and limits of antitrust law regarding the same.
Ultimately, the research proposes an analysis of the regulatory intervention adopted by the Italian Communications Authority, precisely relating to the “particular” subject of the emerging market of Mobile Tv, in order to allow its start-up.
In conclusion, after having tried to prefigure some possible regulatory options – and in any case hypotheses of solutions – for the specific case in question, which is exactly that of Mobile Tv, and more broadly of the new “integrated market of audiovisual”, the work proposes – on the basis of the analysis carried out in the previous chapters regarding the “general” category of emerging markets – a way of looking at the relationship between antitrust law and regulation based on interaction and “dialectics”.
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