Media-conciliazione: avanza l’ipotesi di un decreto legge per la procedura partecipativa di negoziazione assistita degli avvocati ed il contenimento del contenzioso civile

Redazione 20/05/11
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Nel corso dell’incontro tenutosi il 17 maggio tra il capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia e il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, si sono approfonditi i temi oggetto della riunione con il Ministro Alfano avvenuta il 10 maggio scorso, discutendosi in particolare sul veicolo normativo più adeguato al fine di apportare le modifiche legislative e amministrative al sistema della mediazione già concordate con il Ministro.

Nel confermare la soluzione della obbligatorietà dell’assistenza tecnica in tutti i procedimenti di mediazione, con conseguente soppressione dell’obbligo di informativa al cliente nonché della sanzione dell’annullamento del mandato per l’ipotesi di sua inottemperanza, è stata prospettata l’adozione di un decreto legge per introdurre l’assistenza obbligatoria dell’avvocato nella conciliazione e per favorire lo smaltimento del contenzioso civile arretrato. Rimangono tuttavia in programma una serie di riunioni e di incontri di studio per risolvere una altre questioni già sollevate dall’Avvocatura al tavolo della conciliazione tenutosi con il Ministro Alfano, le quali attengono essenzialmente alle materie della obbligatorietà della conciliazione, della competenza territoriale dei mediatori, dei requisiti di imparzialità ed indipendenza di cui devono  risultare in possesso, nonché del patrocinio a spese dello Stato nell’ambito della madiazione.

Se il Consiglio nazionale forense (Cnf) ha già invitato a una riunione ad hoc i presidenti degli Consigli dell’Ordine, i rappresentanti di Oua e le Associazioni forensi, al fine programmato di condividere con tutta l’Avvocatura il percorso intrapreso, dal canto suo l’Organismo unitario dell’avvocatura, che rimane assestato su posizioni rigidamente critiche sulla media-conciliazione così come congegnata dal D.Lgs. 28/2010, ha auspicato un momento unitario di confronto tra i membri dell’Avvocatura circa la opportunità delle soluzioni proposte per migliorare il sistema, rivolgendo un invito in tal senso al Presidente del Cnf.

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