Manovra correttiva 2011 (D.L. 98/2011): le disposizioni in materia di pubblico impiego

Redazione 07/07/11
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La manovra correttiva 2011 (D.L. 98/2011: qui il testo completo) ha previsto numerose disposizioni volte alla razionalizzazione e al contenimento della spesa in materia di pubblico impiego (art. 16).

Nel concetto di amministrazioni pubbliche soggette alle disposizioni della manovra rientrano tutti i soggetti pubblici, con esclusione delle Regioni e delle Province autonome, nonché degli enti del servizio sanitario nazionale, nell’ambito degli enti destinatari in via diretta delle misure di razionalizzazione della spesa.

La norma prevede che ai fini del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica stabiliti a livello europeo le amministrazioni possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche. Detti piani indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari.

Ulteriori misure di risparmio, razionalizzazione e qualificazione della spesa delle amministrazioni centrali viene infine perseguita anche attraverso la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure, la riduzione dell’uso delle autovetture di servizio, la lotta all’assenteismo sul posto di lavoro e la proroga delle disposizioni in materia di blocco degli stipendi.

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