La pubblica amministrazione che verrà: approvata in via definitiva la legge delega per riscrivere i testi normativi fondamentali del diritto amministrativo

Redazione 21/09/11
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Dopo il varo del Codice del processo amministrativo, peraltro da poco sottoposto ad un’operazione di restyling, il Parlamento aggiunge un altro tassello al progetto di riordino della normativa di base che regola l’attività della pubblica amministrazione. È di pochi giorni fa, infatti, l’approvazione in via definitiva della legge che attribuisce all’Esecutivo la facoltà di procedere alla codificazione di diversi provvedimenti normativi che rappresentano “i pilastri” del diritto amministrativo.

Entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega, il Governo, infatti, dovrà adottare uno o più decreti legislativi con i quali procederà alla raccolta, in appositi codici o testi unici, delle disposizioni vigenti riguardanti la pubblica amministrazione. Le norme interessate dalla riforma sono le seguenti:

a) la L. 7 agosto 1990, n. 241 (la legge sul procedimento amministrativo);

b) il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa);

c) il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (il testo unico sul pubblico impiego);

d) il D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 (la riforma Brunetta sulla pubblica amministrazione).

Nell’esercizio della delega, il Governo dovrà attenersi ai seguenti principi e criteri direttivi:

a) ricognizione e abrogazione espressa delle disposizioni oggetto di abrogazione tacita o implicita, nonché di quelle prive di effettivo contenuto normativo o obsolete;

b) organizzazione delle disposizioni per settori omogenei o per materie;

c) coordinamento delle disposizioni, apportando le modifiche necessarie per garantire la coerenza giuridica, logica e sistematica della normativa;

d) risoluzione di eventuali incongruenze e antinomie anche alla luce dei consolidati orientamenti giurisprudenziali.

Se le deleghe ricevute saranno effettivamente esercitate dal Governo, negli ultimi mesi del 2012 il corpus normativo che attualmente disciplina l’attività delle amministrazioni pubbliche potrebbe essere radicalmente riscritto. (Biancamaria Consales)

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