La nullità del provvedimento amministrativo

Scarica PDF Stampa

Il provvedimento amministrativo invalido è nullo o annullabile. L’invalidità del provvedimento si instaura ogni qualvolta lo stesso si presenta difforme rispetto alla normativa di riferimento e, la principale conseguenza, è l’inefficacia dell’atto.
Difatti, l’invalidità del provvedimento si ricollega alla violazione di norme imperative, nonché alla procedimentalizzazione dell’azione amministrativa che, se da un lato ne comporta una standardizzazione delle procedure, dall’altro aumenta la probabilità di violazione delle stesse. Infine, fondamentale anche la considerazione del principio di buona amministrazione, valutandone l’opportunità e la convenienza dell’atto in relazione all’interesse pubblico[1].

Indice

1. La nullità del provvedimento amministrativo nella legge sul procedimento amministrativo

L’articolo 21-septies della legge del 7 agosto 1990, n. 241, dispone che:
È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge”.
Pertanto, la nullità una figura autonoma di invalidità, avente carattere generale ed è la forma più grave dell’invalidità del provvedimento amministrativo. Le cause di nullità sono rinvenibili nella mancanza degli elementi essenziali, nel difetto assoluto di attribuzione, nella violazione o elusione del giudicato e nelle altre cause di nullità previste dalla legge.
Potrebbero interessarti anche:

1.1 Mancanza degli elementi essenziali

Per elementi essenziali si intendono quegli elementi c.d. strutturali che compongono il provvedimento, intesi dalla dottrina come il contenuto, l’oggetto, la forma e l’autorità emanante[2], quali elementi indefettibili.
Il contenuto risulta fondamentale perché altrimenti il provvedimento stesso non avrebbe ragione di esistere.
Per quanto concerne l’oggetto del provvedimento, invece, pur se non previsto dalla normativa, lo stesso risulta un elemento essenziale perché identifica il comportamento, il bene su cui ruota il provvedimento espresso e deve essere determinato, possibile e legale.
Con riferimento alla forma, è importante considerare che la nullità del provvedimento si instaura soltanto in mancanza della forma essenziale, intese come le caratteristiche necessarie a identificare un atto come proveniente da una pubblica amministrazione, nonché a renderne evidenti il dispositivo e la sottoscrizione[3].
Per quanto concerne l’autorità emanante, la giurisprudenza ha escluso che la carenza del requisito soggettivo comporti la nullità del provvedimento, solo se dallo stesso atto risulta rinvenibile l’autore della sottoscrizione e, pertanto, l’amministrazione.

1.2 difetto assoluto di attribuzione

Il difetto assoluto di attribuzione, c.d. competenza assoluta, si rinviene dal conflitto di attribuzione e si instaura nella violazione di norme che attribuiscono il potere e la competenza ad un determinato organo e, l’adozione di un provvedimento da parte di un’amministrazione a cui non è attribuito tale potere, ne determina il difetto assoluto di attribuzione e, pertanto, la nullità del provvedimento emanato[4].

1.3 violazione o elusione del giudicato

La violazione o elusione del giudicato si instaura quando un atto già censurato in sede giurisdizionale viene comunque adottato dall’amministrazione (violazione) o adottato con modifiche (elusione), cosicché l’atto si pone in contrasto con il contenuto precettivo del giudicato amministrativo.

1.4 Altri casi espressamente previsti dalla legge

In questa categoria di nullità rientrano le c.d. nullità testuali[5], operando un dettato che comporta un rinvio onnicomprensivo a tutte le norme in vigore nel nostro ordinamento che qualificano uno specifico vizio di invalidità dell’atto amministrativo che ne comporta la nullità.

Volume consigliato

FORMATO CARTACEO

Guida normativa per l’Amministrazione locale 2023

GUIDA NORMATIVA è …da 37 anni il riferimento delle Amministrazioni locali e di chi vi opera, grazie all’impegno degli Autori, della Direzione e dell’Editore. L’edizione 2023 tratta le riforme collegate al PNRR – dalle leggi delega ai provvedimenti attuativi – e gli altri interventi rivolti ad affrontare un periodo reso difficile dalla situazione internazionale e da quella socio-economica interna, per la parte in cui gli stessi richiamano interventi da parte degli Enti locali. GUIDA NORMATIVA è …passione, riflessione, consapevolezza ed apertura al cambiamento, ossia i presupposti necessari per realizzare compiutamente i miglioramenti delle capacità e competenze amministrative, ed il rinnovamento digitale e delle procedure e dei servizi al cittadino, che sono richiesti alle PA. GUIDA NORMATIVA è …l’approccio sistematico ed al contempo analitico degli interventi di riforma dell’ordinamento e delle organizzazioni delle Amministrazioni locali, nonché degli strumenti che occorrono per attuare il PNRR e migliorare la competitività dei territori. GUIDA NORMATIVA è …miglioramento continuo, tradizione ed innovazione con l’Opera cartacea, il Volume di Aggiornamento, il portale www.guidaentilocali.it e la versione mobile. DANIELA ALBONETTIAutore e Consulente in materia di contratti pubbliciENRICO AMANTESostituto Procuratore Generale presso la Sezione giurisdizionale Umbria della Corte dei contiTIZIANO AMOROSIDirigente del Comune dell’AquilaANTONIO AVITABILEgià Dirigente del Comune di PratoMASSIMO BALDUCCIDocente alla Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” – Università di FirenzeMAURO BELLESIADirigente Ragioneria e Servizi finanziari del Comune di Vicenza. PubblicistaPIERFRANCESCO BERNACCHIPresidente della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”AGOSTINO BULTRINIAvvocato, Responsabile ANCI Dipartimento Politiche per il personale e Relazioni sindacali dei ComuniRENZO CALVIGIONIEsperto e Docente ANUSCAALESSANDRO CECCHIAvvocato in FirenzePAOLO CENTOFANTIDottore in giurisprudenza, Esperto e Pubblicista in materia di ERP, gestione del territorio e contratti degli enti localiMARCO CESCONResponsabile AOO BIMdigitalPA – Consorzio di Comuni B.I.M. Piave TrevisoPAOLA CINQUEFunzionario, Esperto Amministrativo della Regione AbruzzoLUIGI COSCOAvvocato, Segretario comunale emeritoGIUSEPPINA CRISTOFAROAvvocato, Funzionario Ministero della SaluteMARIO D’ANTINOPresidente emerito della Corte dei conti, Avvocato, Revisore legale, Arbitro CONSOBFRANCESCO DELFINOEsperto di Finanza e contabilità pubblica, Componente Commissione Arconet-MEFSTEFANIA DOTAVice Segretario Generale ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni ItalianiSIMONE FAGGIEsperto e Consulente in Diritto dell’ImmigrazioneSIMONE FINIgià Dirigente amministrativo, Direttore di struttura dipartimentale di Azienda sanitaria pubblicaDANIELE FORMICONIResponsabile ANCI Area Riforme Istituzionali, Piccoli Comuni, Montagna, Associazionismo, Status Amministratori localiFILIPPO FOTIgià Dirigente dei Servizi Sociali e Immigrazione dei Comuni di Firenze e PratoSTEFANIA GIAMPIETROAvvocato in Roma e LuganoEMILIO GIUGGIOLIResponsabile P.O. Servizio gestioni previdenziali e contabilità del personale – Comune di Siena, Formatore in materia previdenzialeROMANO MINARDIEsperto ANUSCAGIULIO NARDISegretario generale dei Comuni di Montepulciano e Torrita di SienaDANIELE NARDUCCIEsperto di promozione ed organizzazione turistica, Direttore della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”RICCARDO NARDUCCIDirettore della Guida Normativa per l’Amministrazione locale, Dottore Commercialista, Revisore contabile, Consulente ANCIANDREA NATALIAvvocato Cassazionista in Montecatini Terme, Mediatore professionista ex art. 18 DM 180/2010MASSIMO NUTINIgià Dirigente del Comune di Prato, Consulente Commissione Scuola ANCIPAOLO PADOINgià Prefetto di Firenze, Presidente dell’Opera Medicea LaurenzianaLORENZO PAOLIArchitetto, Dirigente del Comune di Scandicci, Consulente ANCIDANIELA PARADISIDirigente del Ministero dello Sviluppo Economico a r.FRANCO PELLICCIAvvocato, Segretario generale provinciale emeritoDOMENICO PENNONEGiornalista, Capo ufficio stampa della Città Metropolitana di NapoliANTONIO RAGONESIResponsabile ANCI Area Relazioni Internazionali, Sicurezza, Legalità e Diritti Civili, Territorio e Infrastrutture, Ambiente e Protezione CivileALESSANDRO ROTADirigente del Servizio attività e rapporti istituzionali del Consiglio regionale del VenetoNEREO TESCAROLISegretario generale comunale emerito, Consulente legaleSTEFANIA TESCAROLIAvvocato del foro di RovigoLEILA TESSAROLODirettore della Rivista giuridica online “Diritto dei servizi pubblici”SILVIA VIVIANIArchitetto, Assessore all’Urbanistica del Comune di LivornoCHIARA ZAMBELLIAvvocato in VeneziaDAVIDE ZENTIDirigente del Servizio Entrate e Recupero evasione del Comune di Firenze

AA.VV. | Maggioli Editore 2023

295.00 €

  1. [1]

    Caringella F., Compendio di diritto amministrativo, Roma, Dike Giuridica Editore, 2022

  2. [2]

    Caringella F., Compendio di diritto amministrativo, Roma, Dike Giuridica Editore, 2022

  3. [3]

    Consales B., Laperuta L., Compendio di diritto amministrativo, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2021

  4. [4]

    Caringella F., Compendio di diritto amministrativo, Roma, Dike Giuridica Editore, 2022

  5. [5]

    Consales B., Laperuta L., Compendio di diritto amministrativo, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2021

Armando Pellegrino