L’onere del terzo nella confisca

L’onere che deve assolvere il terzo in caso di confisca. Commento a sentenza

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Corte di Cassazione -sez. IV pen.- sentenza n. 18431 del 6-05-2025

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Indice

1. La questione: rapporto tra confisca e terzi


Il Tribunale di Roma, decidendo in sede di riesame, confermava un provvedimento del Giudice per le indagini preliminari che, a sua volta, aveva disposto il sequestro preventivo di alcuni orologi di lusso, la cui proprietà era stata rivendicata da una persona, che aveva promosso la procedura di riesame in qualità di proprietaria, terza interessata alla restituzione.
Ciò posto, avverso questa decisione ricorreva per Cassazione il difensore di questo terzo il quale, tra i motivi ivi addotti, deduceva come priva di fondamento l’affermazione secondo cui i beni oggetto di confisca non potevano ritenersi di proprietà del ricorrente. Per supporto ai professionisti, abbiamo preparato uno strumento di agile consultazione, il “Formulario annotato del processo penale 2025”, giunto alla sua V edizione, acquistabile sullo Shop Maggioli e su Amazon

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2. La soluzione adottata dalla Cassazione


La Suprema Corte riteneva il motivo suesposto infondato, evidenziando al contempo – dopo essersi fatto presente che è riconosciuta al terzo interessato rimasto estraneo al processo, proprietario del bene già in sequestro, di cui sia stata disposta con sentenza la confisca, la possibilità di chiedere al giudice della cognizione, prima che la pronuncia diventi irrevocabile, la restituzione del bene e, in caso di diniego, di proporre appello dinanzi al Tribunale del riesame (così: Cass. pen., Sez. un., sentenza n. 48126 del 20/7/2017) – che, quanto ai limiti del rimedio esperibile, il terzo può rivendicare esclusivamente l’effettiva titolarità e la proprietà dei beni sottoposti a vincolo, assolvendo al relativo onere di allegazione, rimanendo però del tutto estraneo ad ogni questione giuridica relativa ai presupposti della confisca (cfr., ex multis, Sez. 2, n. 1251 del 07/11/2024).

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3. Conclusioni: il terzo deve far valere solo la propria titolarità dei beni vincolati, ma non è tenuto a contestare i presupposti della confisca


La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito l’onere che deve assolvere il terzo in caso di confisca.
Si afferma difatti in tale pronuncia, sulla scorta di un pregresso indirizzo interpretativo, che il terzo estraneo al processo può chiedere la restituzione del bene confiscato prima che la sentenza diventi definitiva e, in caso di diniego, appellare al Tribunale del riesame, ma deve fare valere solo la propria titolarità, restando escluso da questioni sui presupposti della confisca.
Tale provvedimento, quindi, deve essere preso nella dovuta considerazione al fine di comprendere esattamente quale onere di allegazione spetti a siffatta terza persona in una situazione di questo genere.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché prova a fare chiarezza su siffatta tematica procedurale sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.

Avv. Di Tullio D’Elisiis Antonio

Avvocato e giornalista pubblicista. Cultore della materia per l’insegnamento di procedura penale presso il Corso di studi in Giurisprudenza dell’Università telematica Pegaso, per il triennio, a decorrere dall’Anno accademico 2023-2024. Autore di diverse pubblicazioni redatte per…Continua a leggere

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