I compiti di normale amministrazione, quali ad esempio lo svolgimento delle elezioni comunali e del censimento che non richiedono eccezionali competenze, una volta che il titolare della posizione sia era stato collocato in quiescenza, devono, del tutto

Lazzini Sonia 22/12/05
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La Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale dell?Abruzzo con la sentenza numero 784 del 23 novembre 2005 ci insegna che:

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<? buona norma di corretta amministrazione organizzarsi per il momento in cui un impiegato lascia il servizio a seguito di pensionamento e che, l’affiancamento di altro impiegato per lo svolgimento delle mansioni in precedenza svolte da chi viene posto in quiescenza, avvenga prima del pensionamento, tanto pi? che, come nel caso in esame, non si trattava di compiti di alta amministrazione.>

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ma non solo

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<Sarebbe, invero, assurdo che le pubbliche amministrazioni, tutte le volte che va in pensione un suo impiegato lo continuino a tenere legato all’ente, corrispondendogli, oltre la pensione, anche una retribuzione a titolo di consulenza ( fra l’altro, nel caso specifico, neppure con un abituale contratto professionale, ma con? un contratto di collaborazione continuativa, c.d. contratto di lavoro atipico,? che comportava anche il pagamento di contributi previdenziali ).>

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a cura di Sonia LAZZINI

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Lazzini Sonia

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