Gli approvvigionamenti di beni e servizi nelle pubbliche amministrazioni

Chistoni Paola 11/06/12
Scarica PDF Stampa

La legge 23 dicembre 1999, n. 488 all’art. 26 sancisce che il Ministero del tesoro (1),  nel rispetto della normativa in materia di scelta del contraente, stipuli, avvalendosi anche di società di consulenza specializzate, convenzioni con le quali l’impresa prescelta si impegna ad accettare, sino a concorrenza della quantità massima complessiva stabilita dalla convenzione ed ai prezzi e condizioni ivi previsti, ordinativi di fornitura deliberati dalle amministrazioni dello Stato. I contratti conclusi con l’accettazione di tali ordinativi non sono sottoposti al parere di congruità economica. Le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le citate convenzioni o, in alternativa, devono utilizzarne i parametri di qualità e di prezzo per l’acquisto di beni comparabili con quelli oggetto di convenzionamento.
Conseguentemente, nell’ambito di ciascuna P.A., gli uffici preposti al controllo di gestione ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, verificano l’osservanza dei parametri di cui al comma 3, richiedendo eventualmente al Ministero il parere tecnico circa le caratteristiche tecnico-funzionali e l’economicità dei prodotti acquisiti. Annualmente i responsabili degli uffici predetti sottopongono all’organo di direzione politica una relazione sui risultati ( in termini di riduzione di spesa) conseguiti attraverso l’attuazione di quanto previsto dall’art. 26 stesso; le relazioni sono rese disponibili sui siti Internet di ciascuna amministrazione.

Con successivo Decreto del 24 febbraio 2000 il Ministero dell’economia e delle finanze ha delegato alla Consip S.p.a. l’incarico di stipulare le convenzioni per l’acquisto dei beni e servizi per conto delle Amministrazioni dello Stato citate nell’art. 26; la legge 23 dicembre 2000, n. 388, all’art. 58, ha ampliato le competenze della Consip attribuendo alla Società la stipula di convenzioni per conto di tutte le pubbliche amministrazioni.

Infine la più recente legge 23 dicembre 2009, n. 191  all’art. 2 comma 226 ha previsto che le convenzioni possano essere stipulate anche ai fini e in sede di aggiudicazione degli appalti basati su accordo quadro concluso da Consip ai sensi dell’art. 59 del Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni.

 

Nell’ambito delle categorie di beni individuati, al fine del rispetto del sistema delle convenzioni,  l’art. 1 comma 449 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 stabilisce che  il Ministero dell’economia e delle finanze identifichi, entro il mese di gennaio di ogni anno, le tipologie di beni e servizi per le quali le amministrazioni statali e periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni grado, delle istituzioni educative e universitarie, sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni-quadro.

Nell’osservanza delle citate normative con Decreto 15 marzo 2012 (pubblicato in G.U. n. 123 del 28.05.2012) il Ministero dell’economia e delle finanze ha individuato per l’anno 2012 e comunque fino all’emanazione del successivo Decreto, le seguenti tipologie di beni e servizi:

1)      Arredi per ufficio;

2)      Carburanti da autotrazione (specificamente: carburanti in rete ed extrarete, buoni carburante e fuel card);

3)      Macchine per ufficio e prodotti hardware (specificamente: fotocopiatrici multifunzione, in acquisto e noleggio, personal computer, desktop e portatili, server entry e midrange, stampanti);

4)      Noleggio e acquisto di autoveicoli;

5)      Servizio di buoni pasto;

6)      Servizi di telefonia fissa;

7)      Servizi di telefonia mobile;

8)      Apparati e servizi di telefonia e trasmissione dati (specificamente reti locali, centrali telefoniche).

 

Dott.ssa Paola Chistoni (*)
Consegnatario beni mobili dello Stato della Direzione territoriale del lavoro di Genova

 

 

_________
(1) Di seguito definito Ministero.

* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non impegnano in alcun modo l’Amministrazione di appartenenza.

Chistoni Paola

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento