Giudici tributari: pubblicato il Decreto per i compensi

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Sulla G.U. dell’11 maggio è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che definisce i compensi fissi e aggiuntivi spettanti ai giudici tributari delle Corti di giustizia tributaria.
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Indice

1. Compenso fisso del giudice tributario


Il compenso fisso mensile lordo che spetta a ogni componente della Corte di giustizia tributaria di primo e di secondo grado è così determinato:

  • euro 1.138,50 per il Presidente;
  • euro 1.018,90 per il Presidente di sezione;
  • euro 959,10 per il vice Presidente di sezione;
  • euro 899,30 per il giudice.

Il compenso che spetta al Presidente di Corte di giustizia tributaria non è cumulabile con quello che spetta al Presidente di sezione.


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2. Compenso aggiuntivo del giudice tributario


Il compenso aggiuntivo lordo per ogni ricorso definito viene stabilito in euro 100,00, oltre la maggiorazione di euro 1,50 da corrispondere, quale rimborso forfetario per le spese sostenute, a ogni giudice tributario componente di Corte di giustizia tributaria di primo e di secondo grado residente in comune della stessa regione diverso da quello in cui ha sede la medesima Corte di giustizia tributaria. Il compenso aggiuntivo di euro 100,00 è così ripartito:

  • euro 4,50 per il Presidente;
  • euro 3,50 per il Presidente di sezione;
  • euro 2,50 per il vice Presidente di sezione;
  • euro 11,50 per l’estensore;
  • euro 26,00 per ciascuno dei tre componenti del collegio giudicante.

Nelle ipotesi di definizione del   ricorso   con   provvedimento presidenziale non impugnato mediante reclamo, il compenso aggiuntivo spetta al solo giudice tributario in qualità di estensore del provvedimento ed è stabilito in euro 12,50, oltre la maggiorazione di euro 1,50 da corrispondere, quale rimborso forfetario per le spese sostenute, al giudice tributario residente in comune della stessa regione diverso da quello in cui ha sede la Corte di giustizia tributaria.

3. Compenso aggiuntivo del giudice tributario monocratico


Il compenso aggiuntivo per ogni ricorso definito ex art. 44-bis del d.lgs. n. 545/1992 è stabilito in euro 100,00, così ripartito:

  • euro 4,50 per il Presidente;
  • euro 3,50 per il Presidente di sezione;
  • euro 2,50 per il vice Presidente di sezione;
  • euro 89,50 per il giudice monocratico.

Il compenso aggiuntivo per ogni ricorso definito in composizione monocratica ex art. 4-bis del d.lgs. n. 546/1992 è stabilito in euro 100,00, così ripartito:

  • euro 4,50 per il Presidente;
  • euro 3,50 per il Presidente di sezione;
  • euro 92,00 per il giudice monocratico.

Il compenso aggiuntivo per ogni ricorso definito ex art. 70, c. 10-bis, d.lgs. n. 546/1992 è stabilito in euro 100,00, così ripartito:

  • euro 4,50 per il Presidente;
  • euro 3,50 per il Presidente di sezione;
  • euro 2,50 per il vice Presidente di sezione;
  • euro 89,50 per il giudice monocratico.

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La Legge n. 130/2022, in vigore dal 16 settembre 2022, ha avviato la riforma della giustizia e del processo tributario per rendere più efficace l’applicazione delle regole fiscali, ridurre il contenzioso e dare più fiducia nel sistema giustizia agli operatori economici.

I contribuenti, gli operatori del settore pubblico e privato, i professionisti e gli stessi giudici tributari attendevano da anni la realizzazione di un intervento organico e sistematico di revisione degli assetti organizzativi della giurisdizione tributaria delle regole sostanziali e processuali, ormai non più oltre rinviabile.
Il testo si pone l’obiettivo di delineare il nuovo perimetro applicativo della Magistratura Tributaria mettendo in risalto i risvolti delle novelle sulle procedure e su tutti gli attori coinvolti.

Le principali novità sono la devoluzione delle controversie di modico valore ad un giudice monocratico, il rafforzamento della conciliazione giudiziale ed il superamento del divieto di prova testimoniale; è stata disciplinata in modo più organico e preciso la c.d. video-udienza.

Risulta, inoltre, potenziato il giudizio di legittimità, con la creazione in Cassazione di una sezione civile deputata esclusivamente alla trattazione delle controversie tributarie, e la previsione di una definizione agevolata dei soli giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di Cassazione.

Su quest’ultima, il testo tiene conto anche dei recentissimi aggiornamenti normativi e di prassi intervenuti ad opera della conversione del “Decreto Aiuti-bis” e del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ad essa dedicato.

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La riforma della giustizia e del processo tributario

La Legge n. 130/2022, in vigore dal 16 settembre 2022, ha avviato la riforma della giustizia e del processo tributario per rendere più efficace l’applicazione delle regole fiscali, ridurre il contenzioso e dare più fiducia nel sistema giustizia agli operatori economici. I contribuenti, gli operatori del settore pubblico e privato, i professionisti e gli stessi giudici tributari attendevano da anni la realizzazione di un intervento organico e sistematico di revisione degli assetti organizzativi della giurisdizione tributaria delle regole sostanziali e processuali, ormai non più oltre rinviabile. Il testo si pone l’obiettivo di delineare il nuovo perimetro applicativo della Magistratura Tributaria mettendo in risalto i risvolti delle novelle sulle procedure e su tutti gli attori coinvolti. Le principali novità sono la devoluzione delle controversie di modico valore ad un giudice monocratico, il rafforzamento della conciliazione giudiziale ed il superamento del divieto di prova testimoniale; è stata disciplinata in modo più organico e preciso la c.d. video-udienza. Risulta, inoltre, potenziato il giudizio di legittimità, con la creazione in Cassazione di una sezione civile deputata esclusivamente alla trattazione delle controversie tributarie, e la previsione di una definizione agevolata dei soli giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di Cassazione. Su quest’ultima, il testo tiene conto anche dei recentissimi aggiornamenti normativi e di prassi intervenuti ad opera della conversione del “Decreto Aiuti-bis” e del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ad essa dedicato. Al fine di accompagnare il lettore anche su eventuali chiarimenti che verranno forniti dagli organi preposti, è garantito l’aggiornamento online del testo fino al 31 dicembre 2022. Maurizio Villani Avvocato tributarista cassazionista specializzato in Diritto Tributario e Penale – Tributario. Relatore in vari convegni nazionali, seminari e incontri, collabora con diverse testate di settore scrivendo articoli e pareri in ambito fiscale e tributario. È autore di diversi testi sul contenzioso tributario. Il comitato scientifico del “Premio Barocco” gli ha assegnato l’alta onorificenza per l’anno 2015, come riconoscimento del suo costante impegno nel voler riformare le Commissioni tributarie e per il suo contributo nel 2015 alla riforma del processo tributario.

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Avv. Biarella Laura

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