Giudici ausiliari nelle Corti di appello prossima la determinazione della pianta organica

Redazione 26/08/13
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Lilla Laperuta

Entro due mesi dall’entrata in vigore del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con la L. 98/2013 (cosiddetto decreto del fare) si dovrà procedere alla determinazione della pianta organica ad esaurimento dei 400 giudici ausiliari destinati ad agevolare la definizione dei procedimenti civili, compresi quelli in materia di lavoro e previdenza, con l’indicazione dei posti disponibili presso ciascuna Corte di appello. La pianta organica sarà determinata tenendo conto delle pendenze e delle scoperture di organico in ciascuna Corte, cui può essere assegnato un numero di posti complessivamente non superiore al numero di quaranta per ciascuna Corte.

Potranno essere chiamati all’ufficio di giudice ausiliario:

a) i magistrati ordinari, contabili e amministrativi, e gli avvocati dello Stato, a riposo da non più di 3 anni al momento di presentazione della domanda, nonché i magistrati onorari, che non esercitino più ma che abbiano esercitato con valutazione positiva la loro funzione per almeno 5 anni;

b) i professori universitari in materie giuridiche di prima e seconda fascia anche a tempo definito o a riposo da non più di 3 anni al momento di presentazione della domanda;

c) i ricercatori universitari in materie giuridiche;

d) gli avvocati anche se cancellati dall’albo da non più di 3 anni al momento di presentazione della domanda;

e) i notai anche se a riposo da non più di 3 anni al momento di presentazione della domanda.

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