Esenzione IVA per i corsi di formazione forense

Lorena Papini 08/04/24
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Nel panorama della formazione professionale italiana, l’accreditamento e il trattamento fiscale delle attività formative rappresentano due nodi cruciali per le entità che operano in questo settore.

Agenzia delle Entrate -Risposta n.82 del 2024

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Indice

1. La questione: l’interrogazione di Alfa S.P.A.


Un recente sviluppo riguarda Alfa S.P.A., una società che ha saputo posizionarsi con autorità nel mondo della formazione forense, offrendo corsi di preparazione alle professioni legali sia in presenza che online. La questione al centro dell’attenzione riguarda l’applicazione dell’esenzione IVA ai corsi erogati da Alfa, in seguito al suo accreditamento presso il Consiglio Nazionale Forense (CNF).
L’istanza presentata da Alfa S.P.A. si muove in un contesto normativo ben delineato, caratterizzato dall’introduzione di nuove regole per l’accesso alla professione di avvocato, che hanno reso obbligatori determinati percorsi formativi. La società, in risposta a questi cambiamenti, ha ottenuto l’accreditamento necessario per erogare il corso obbligatorio di formazione forense, diventando di fatto una Scuola Forense riconosciuta.
La questione sollevata da Alfa S.P.A. si concentra sul trattamento fiscale, specificatamente sull’esenzione IVA, applicabile ai corsi da essa tenuti. Secondo la normativa vigente, rappresentata dal Decreto IVA, determinate prestazioni educative e didattiche possono beneficiare di una tale esenzione, a condizione che siano soddisfatti specifici requisiti sia oggettivi che soggettivi.

2. La risposta dell’Agenzia: esenzione IVA


L’interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate, alla luce delle disposizioni normative e delle circolari interpretative applicabili, chiarisce che i corsi di formazione erogati da Alfa S.P.A. possono effettivamente godere dell’esenzione IVA. Questa conclusione si basa sull’accreditamento ottenuto dalla società presso il CNF, che certifica Alfa come ente erogatore di formazione conforme ai requisiti previsti dalla legge per l’accesso alla professione di avvocato.
Questa decisione pone l’accento sull’importanza dell’accreditamento e del riconoscimento da parte di enti pubblici competenti. L’accreditamento del CNF, in particolare, emerge come un requisito chiave per l’applicazione dell’esenzione IVA, sottolineando il ruolo cruciale delle istituzioni pubbliche nel riconoscimento e nella valorizzazione delle attività formative.
Il caso di Alfa S.P.A. rappresenta un esempio significativo di come la collaborazione tra il settore privato e le istituzioni pubbliche possa portare a risultati vantaggiosi sia per gli erogatori di servizi formativi che per i destinatari finali, in questo caso i futuri professionisti del settore legale. La chiarificazione fornita dall’Agenzia delle Entrate apre la strada a una maggiore certezza normativa per le società che operano nel settore della formazione professionale, contribuendo allo sviluppo di un sistema formativo di qualità e fiscalmente sostenibile.

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