Enti locali, Tar distaccati, PA e Rai: le ultime leggi approvate

Redazione 12/08/15
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Colme ogni anno, nei giorni che precedono la pausa estiva delle Camere, la maggioranza e il governo si affrettano a portare a termine l’iter di alcune leggi rimaste in sospeso, oppure, in maniera ancora più affrettata, di alcuni decreti ni scadenza.

Non ha fatto eccezione il 2015 che, anzi, ha visto una concentrazione di voti conclusivi nei primi giorni di agosto tale da disorientare anche i più attenti alle dinamiche parlamentari.

In successione, sono state approvate diverse leggi a titolo definitivo, alcune delle quali, però, necessiteranno di provvedimenti attuativi, a cominciare dalla riforma della pubblica amministrazione. Tra le tante misure adottate, la stretta sui dirigenti, la possibilità di abbassamento di ruolo e, soprattutto, l’abolizione della figura del segretario comunale.

QUI IL TESTO DELLA RIFORMA PA

Per proseguire, poi, una nota speciale va dedicata al decreto enti locali, che il governo è riuscito a portare in conversione entro il limite dle 6 agosto, giorno nel quale le previsioni sarebbero decadute. Anzi, per mezzo del ricorso a un doppio voto di fiducia a Senato e Camera – con brivido, a seguito del mancato numero legale nelle prime – il provvedimento è riuscito a far ingoiare al parlamento anche 2,35 miliardi di tagli alla sanità, che andranno a influire pèesantemente in alcuni compasrti diagnostici e ambulatoriali, a seguito di un decreto che sarà varato dal ministero della Salute.

QUI IL TESTO DEL DECRETO ENTI LOCALI

Per passare al tema giustizia, poi, è arrivato alla conversione in legge anche il decreto sui fallimenti, con la nuova disciplina in sede di concordat preventivo, che agevola la posizione delle imprese i stato di difficoltà. Nel medesimo provvedimento, però, è stata inclusa anche la mancata soppressione delle sezioni Tar distaccate, oggetto di una riforma molto chiacchierata lo scorso anno e ora cancellata, ma piuttosto in sordina.

QUI IL TESTO DEL DECRETO TAR E FALLIMENTI

Quindi, non è mancato il via libera anche alla riforma della Rai, prima della nomina dle nuovo Consiglio di amministrazione che infatti è entrato in carica secondo i dettami della legge Gasparri. PRoprio la discussione parlamentare sul ddl del servizio publblico radiotelevisivo ha costituito l’impasse più grave per il governo, che è andato sotto sul voto di alcuni emendamenti soppressivi proposti dalle opposizioni in materia di canone. Un allarme poi rientrato che non ha impedito di votare in maniera definitiva la nuova legge sulla Rai.

QUI IL TESTO DELLA RIFORMA RAI 2015

Da ultimo, va segnalata anche la nuova legge sull’autismo, che stabilisce le linee guida per la diagnosi, e il supporto alle famiglie in cui un minore sia affetto da questa patologia di cui ancora si conosce pochissimo.

QUI IL TESTO DELLA LEGGE SULL’AUTISMO

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