È abnorme la trasmissione al civile dell’opposizione al rigetto del patrocinio gratuito?

È abnorme il provvedimento del Presidente del Tribunale che trasmette al giudice civile l’opposizione al rigetto del patrocinio a spese dello Stato?

Allegati

È abnorme il provvedimento del Presidente del Tribunale che trasmette al giudice civile l’opposizione al rigetto del patrocinio a spese dello Stato in ambito penale? Per supporto ai professionisti, abbiamo preparato uno strumento di agile consultazione, il “Formulario annotato del processo penale 2025”, giunto alla sua V edizione, acquistabile sullo Shop Maggioli e su Amazon

Corte di Cassazione -sez. IV pen.- sentenza n. 17470 del 30-04-2025

Indice

1. La questione: illegittimità del provvedimento per aver imposto all’istante una serie di adempimenti


La Corte di Cassazione, Sezione quarta penale, qualificava un ricorso proposto in sede di legittimità quale opposizione ai sensi dell’art. 99 d.P.R. 30 maggio 2002, n.115, stabilendo la restituzione degli atti alla Corte di Appello di Napoli che, a sua volta, disponeva la comunicazione al difensore dell’istante della necessità di iscrivere l’opposizione nel ruolo generale civile della medesima Corte di Appello (registro SICID).
Ciò posto, avverso questa decisione ricorreva per Cassazione il richiedente, il quale deduceva innanzitutto di aver impugnato il decreto con il quale la Corte territoriale di Napoli aveva revocato un decreto di ammissione al patrocinio a spese dello Stato n.41/2024, proponendo regolare opposizione ex art. 99 d.P.R. n.115 cit. con deposito a mezzo pec presso la Corte di Appello penale partenopea e che questa Corte aveva inviato l’atto alla Corte di Cassazione che, dal canto suo, lo aveva qualificato come opposizione, rimettendo gli atti alla Corte di Appello di Napoli.
Ciò posto, il Presidente della V Sezione della Corte di Appello, rilevato che i procedimenti di opposizione quale quello in questione erano assegnati, in base alle tabelle vigenti, su delega del Presidente della Corte, a un magistrato delle sezioni civili ordinarie, individuato secondo il criterio automatico di assegnazione SICID, disponeva la restituzione degli atti al Presidente della Corte di Appello il quale, nella sua qualità di Presidente Vicario, emetteva il provvedimento che era impugnato nel caso di specie in Cassazione.
In particolare, il ricorrente censurava il provvedimento ritenendolo illegittimo in quanto onerava l’istante di adempimenti, quali l’iscrizione nel ruolo civile e il pagamento del contributo unificato, che non sono previsti dalla legge nell’ambito del procedimento ex art. 99 d.P.R. n. 115 cit., e abnorme, in quanto determinava una stasi del procedimento e l’impossibilità di proseguirlo.
Più nel dettaglio, si evidenziava la competenza funzionale a decidere sull’opposizione del solo Presidente del Tribunale o della Corte di Appello al quale appartiene il giudice che aveva emesso il provvedimento, spettando al giudice penale in quanto di carattere accessorio rispetto al procedimento principale. Per supporto ai professionisti, abbiamo preparato uno strumento di agile consultazione, il “Formulario annotato del processo penale 2025”, giunto alla sua V edizione, acquistabile sullo Shop Maggioli e su Amazon

FORMATO CARTACEO

Formulario annotato del processo penale 2025

Il presente formulario è stato concepito per fornire all’avvocato penalista uno strumento di agile consultazione.Attraverso gli schemi degli atti difensivi, sono esaminati i vari istituti processuali alla luce delle novità intervenute nell’ultimo anno, con l’evidenziazione della normativa di riferimento e delle più rilevanti linee interpretative della giurisprudenza di legittimità. La selezione delle formule, accompagnate da suggerimenti per una migliore redazione di un atto, tiene conto degli atti che un avvocato è chiamato a predisporre come difensore dell’imputato, ma anche come difensore delle parti private (parte civile, persona offesa, responsabile civile, civilmente obbligato per la pena pecuniaria).  Il volume contiene sia gli atti che vanno proposti in forma scritta, sia quelli che, pur potendo essere proposti oralmente nel corso di un’udienza, sono di più frequente utilizzo.Un approfondimento particolare è dedicato al fascicolo informatico e al processo penale telematico, alla luce del D.M. 27 dicembre 2024, n. 206, che ha introdotto rilevanti novità in materia di tempi e modi del deposito telematico.Completa il volume una sezione online in cui sono disponibili le formule anche in formato editabile e stampabile. Valerio de GioiaConsigliere della Corte di Appello di Roma.Paolo Emilio De SimoneMagistrato presso il Tribunale di Roma.  

 

Valerio de Gioia, Paolo Emilio de Simone | Maggioli Editore 2025

2. La soluzione adottata dalla Cassazione


La Suprema Corte riteneva il ricorso suesposto fondato sulla scorta di quell’orientamento nomofilattico secondo il quale è abnorme il provvedimento con cui il Presidente del Tribunale abbia disposto la trasmissione al giudice civile dell’opposizione proposta avverso il decreto di rigetto dell’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato emesso nell’ambito di un procedimento penale, in quanto tale opposizione, a differenza di quella al decreto di liquidazione del compenso al custode o all’ausiliario del giudice, va proposta al giudice penale, stante il carattere accessorio della controversia rispetto al processo penale, e il provvedimento del Capo dell’Ufficio comporta l’impossibilità di proseguire il procedimento nelle forme previste dalla legge (Sez. 4, n. 1223 del 16/10/2018).

Potrebbero interessarti anche:

3. Conclusioni: è abnorme il provvedimento


La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito se è abnorme il provvedimento del Presidente del Tribunale che trasmette al giudice civile l’opposizione al rigetto del patrocinio a spese dello Stato in ambito penale.
Si fornisce difatti una risposta positiva in tale pronuncia sulla scorta di un indirizzo interpretativo con cui è stato per l’appunto asserito che è abnorme il provvedimento con cui il Presidente del Tribunale abbia disposto la trasmissione al giudice civile dell’opposizione proposta avverso il decreto di rigetto dell’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato emesso nell’ambito di un procedimento penale.
Pertanto, laddove si verifichi una situazione di questo genere, ben si potrà contestare una decisione di codesto tenore (come è avvenuto nel caso di specie).
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché prova a fare chiarezza su siffatta tematica procedurale sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.

Avv. Di Tullio D’Elisiis Antonio

Avvocato e giornalista pubblicista. Cultore della materia per l’insegnamento di procedura penale presso il Corso di studi in Giurisprudenza dell’Università telematica Pegaso, per il triennio, a decorrere dall’Anno accademico 2023-2024. Autore di diverse pubblicazioni redatte per…Continua a leggere

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento