La Direttiva SMD: gestione degli NPL e intelligenza artificiale

Recezione della direttiva SMD sugli NPL: novità, liberalizzazione del mercato secondario e ruolo dell’AI nella gestione dei crediti deteriorati.

Negli ultimi anni il mercato secondario degli NPL è in forte crescita. L’ultimo Osservatorio Nazionale NPE Market ha evidenziato un cambiamento significativo del panorama dei crediti deteriorati in Italia. Nel 2023 questo mercato ha superato il mercato primario per la prima volta dal 2017 raggiungendo un volume complessivo di 16,2 miliardi contro 14,7 miliardi di Euro del mercato primario.

Indice

1. Recepimento della direttiva comunitaria Secondary Market Directive o SMD, sugli NPL


Il 13 agosto 2024 in Gazzetta ufficiale n. 189 è stato pubblicato il decreto di recepimento della Direttiva UE 2021/2167, la c.d. Secondary Market Directive o SMD relativa ai gestori e agli acquirenti di NPL. Scopo della Direttiva è quello di favorire lo sviluppo dei mercati secondari dei crediti ma anche di rafforzare le tutele dei debitori ceduti.

2. Importanza del mercato secondario degli NPL


Il mercato secondario degli NPL è fondamentale nel settore del debito perché consente alle banche e alle altre istituzioni finanziarie la possibilità di vendere le attività di debito in difficoltà a degli investitori specializzati nella gestione e nel recupero di tali debiti.
La vendita dei crediti deteriorati consente alle istituzioni finanziarie di ridurre l’esposizione ai prestiti in sofferenza e di liberare capitale per erogare nuovi prestiti. Il contesto economico che si è venuto a creare nel corso degli ultimi anni ha ampiamente dimostrato come il mercato secondario possa contribuire a gestire il fenomeno dei crediti deteriorati in modo efficace, in particolare a sostegno del sistema bancario. È così emersa la necessità di introdurre una serie di regole standardizzate a livello europeo in modo da promuovere un’armonizzazione in tal senso e creare un mercato unico, eliminando i vincoli nazionali che ostacolano il trasferimento dei crediti. La Secondary Market Directive o SMD è stata concepita proprio con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la trasparenza del mercato dei crediti deteriorati in modo da renderlo più aperto e dinamico.

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3. Le principali novità del decreto NPL


Le novità del Decreto NPL che recepisce la Direttiva Comunitaria sono principalmente due: la liberalizzazione della cessione dei crediti NPL e l’incremento delle misure di tutela con l’istituzione del “gestore dei crediti in sofferenza”.

4. Cosa cambia con la liberalizzazione


L’acquisto degli NPL non sarà più limitato a specifici operatori, ma aperto agli “acquirenti di crediti” cioè persone fisiche o giuridiche diverse da una banca che nell’esercizio della loro attività professionale o commerciale acquistino crediti in sofferenza L’obiettivo è appunto quello di sviluppare il mercato secondario degli NPL a livello europeo con la liberalizzazione dell’acquisto.
Gli acquirenti di crediti in sofferenza possono acquistarli anche se non risiedono o non hanno domicilio o sede legale in Italia, a condizione che, se residenti al di fuori dell’Unione Europea, nominino un rappresentante con residenza, domicilio o sede legale in uno Stato Membro dell’Unione Europea.
I gestori dei crediti in sofferenza con sede in uno Stato Membro dell’Unione Europea possono, invece, operare in un altro Stato Membro senza dovervi aprire succursali, previa comunicazione alla relativa autorità di vigilanza. I gestori di crediti in sofferenza potranno, previa autorizzazione della Banca d’Italia, operare anche fuori dall’Unione Europea. Tali gestori si occuperanno di riscossione e recupero dei pagamenti dovuti dai debitori, rinegoziazione dei termini e delle condizioni contrattuali, gestione dei reclami dei debitori, gestione di ogni obbligo di informativa nei confronti dei debitori. La direttiva prevede che l’attività dei gestori di crediti sia soggetta ad autorizzazione, vigilanza e regole di comportamento specifiche richiedendo che i gestori abbiano competenze ed esperienza adeguate per poter svolgere il loro lavoro in modo responsabile.
L’entrata in vigore della Direttiva comunitaria ci si aspetta che da un lato porti a una maggiore efficienza nella gestione dei crediti deteriorati con conseguenti benefici per il sistema bancario ed economico, dall’altro lato ci si aspetta una maggiore tutela per i diritti dei debitori, grazie alla introduzione di nuove garanzie e controlli. La liberalizzazione dovrebbe anche determini un considerevole aumento del numero di operatori e una maggiore competizione, soprattutto sui portafogli più piccoli. La Direttiva comunitaria è orientata alla più ampia armonizzazione della disciplina del mercato secondario    dei crediti deteriorati nel territorio comunitario e lascia ai singoli Stati Membri alcuni importanti margini di discrezionalità. Tra questi la possibilità di estendere l’ambito di applicazione della Direttiva alle operazioni di cessione di crediti diversi da quelli classificati in sofferenza. Attualmente il nostro Legislatore si è rivolto al solo mercato degli NPL ma la normativa potrebbe essere estesa anche al mercato secondario degli UTP.

5. Il ruolo della Intelligenza Artificiale nella gestione degli NPL


Nel contesto descritto va evidenziato come la tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale, si stia affermando sempre più come strumento chiave per migliorare la gestione degli NPL. L’automazione ha migliorato in modo decisivo l’efficienza operativa e la precisione nella valutazione del rischio. Questo perché l’IA è in grado di analizzare grandi volumi di dati per identificare i segnali di rischio di default, come il mancato pagamento delle rate o il deterioramento delle condizioni finanziarie permettendo interventi tempestivi.
Utilizzando dati storici e modelli predittivi avanzati, l’IA stima le probabilità di recupero considerando fattori come il profilo del debito e le condizioni economiche del debitore. Inoltre, automatizza compiti ripetitivi come l’invio di solleciti di pagamento, rendendo i processi più efficienti ed accurati. L’IA suggerisce inoltre soluzioni personalizzate di ristrutturazione del debito, facilitando la negoziazione di accordi concreti ed efficaci. Secondo gli osservatori del settore, le partnership strategiche tra istituzioni finanziarie, società di servicing e fornitori tecnologici sta giocando un ruolo cruciale nello sviluppo di queste tecnologie innovative.
Tutti i player del settore nel rispetto della Direttiva comunitaria 2021/2167 – voluta dal legislatore europeo – dovranno migliorare l’efficienza e la trasparenza del mercato secondario dei crediti deteriorarti in modo da renderlo più aperto e dinamico. L’opportunità è quindi unica nell’efficientamento – attraverso l’Intelligenza artificiale – dei propri servizi, automatizzando tutto il processo di due diligence, valutazione, commercializzazione dei crediti deteriorati e (ove disponibili) degli asset sottostanti.  

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Note bibliografiche

  • NPL: Come cambia il mercato secondario con la liberalizzazione – 4.10.2024 – Revela
  • NPL: Cosa cambia con il decreto di recepimento della SMD – 9.09.2024 – Revela
  • Gestori e acquirenti di crediti: decreto di recepimento in Gazzetta –Edotto 19.08.2024 redazione
  • Gestione NPL: come l’IA aiuta l’analisi dei dati finanziari – Digitiamo 18.09.2024
  • Intelligenza artificiale e crediti in sofferenza – NPL una rivoluzione nella gestione dei documenti – Redd – Dott.ssa Maria Eugenia Civilotti

Avv. Cristina Vanni

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