Consulenti del lavoro: sottoscritta la prima convenzione per la regolamentazione del tirocinio professionale

Redazione 31/07/13
Scarica PDF Stampa

Sottoscritta la prima convenzione quadro per la regolamentazione del tirocinio professionale. Ad attivarla é stato il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro che, assieme a MIUR e Ministero del lavoro, ha dettato le regole che hanno ridefinito l’accesso dei giovani al mondo del lavoro professionale. Si tratta di un accordo che prevede la possibilità di iniziare il percorso di pratica professionale anche prima del conseguimento della laurea.

Deve ricordarsi come il D.L. 1/2012, cd. “Cresci-Italia” si sia occupato anche della disciplina del tirocinio per l’accesso alle professioni, prevedendo la possibilità di anticiparlo già durante gli studi universitari e limitandone la durata a 18 mesi per tutte le professioni ordinistiche, ad esclusione di quelle sanitarie. L’aspirante professionista potrà, dunque, iniziare la pratica sei mesi prima del conseguimento della laurea in presenza di un’apposita convenzione quadro stipulata tra i Consigli Nazionali degli Ordini e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

I Consulenti del lavoro sono stati pertanto pionieri, nel mondo ordinistico, nella definizione delle modalità del nuovo tirocinio, chiaro segnale di collaborazione e apertura verso l’Università che deve sempre più saldarsi fattivamente con l’accesso al mondo del lavoro e delle libere professioni. Ciò al fine di realizzare l’auspicata alternanza formazione/lavoro che dovrebbe essere estesa a tutti i campi e a tutti i settori per poter dare efficaci risultati nel mercato del lavoro.

I punti centrali della convenzione sono:

a) l’individuazione degli studenti che possono accedere allo specifico tirocinio;

b) la perimetrazione delle classi di laurea, delle materie e dei crediti formativi necessari;

c) l’obbligo di confermare la propria volontà di accedere alla professione, perfezionando il tirocinio con il tradizionale periodo di frequentazione di uno studio, entro sei mesi dal conseguimento della laurea.

Definita la cornice viene demandata ora ai Consigli provinciali la stipula a livello territoriale delle specifiche intese con le Università in modo da stabilire preventivamente il numero di studenti e studi professionali da coinvolgere, nonchè la collaborazione didattica e formativa.

Correlativamente, la collaborazione dell’Università con l’Ordine dei Consulenti del lavoro nasce con l’intenzione di raggiungere alcuni fondamentali obiettivi, come ad esempio:

a) elevare il livello qualitativo della formazione per l’accesso alla professione attraverso una razionalizzazione di tempi e metodologie;

b) correlare il percorso formativo all’attività concretamente svolta o a quella che si intende esercitare, favorendo l’acquisizione delle conoscenze culturali, tecniche, metodologiche e comportamentali che consentano un più immediato e diretto accesso al mondo del lavoro ed un più adeguato ed efficace svolgimento dell’attività professionale;

c) creare un migliore collegamento tra il contesto universitario ed il contesto lavorativo professionale, attraverso un dialogo più intenso e costante tra mondo accademico e professionale.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento