Concorso Ufficio Garante per la protezione dati personali

Redazione 08/03/19
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E’ bandita una procedura selettiva, per titoli ed esami, a quattro posti di impiegato operativo in prova, nel ruolo dell’Ufficio del Garante per la protezione dei dati personali, al livello iniziale della tabella stipendiale degli impiegati operativi del Garante.

Requisiti per l’ammissione

Alla procedura selettiva di cui all’art. 1 sono ammessi a partecipare coloro che siano in possesso del diploma quinquennale di istruzione secondaria di secondo grado (il titolo di studio conseguito all’estero sarà accettato solo se corredato di una dichiarazione di riconoscimento o equipollenza rilasciata dalla competente autorità italiana dalla quale risulti anche a quale votazione corrisponde il voto riportato, rispetto all’ordinamento scolastico italiano) e di uno dei seguenti requisiti:

  1. a) specifica esperienza di carattere prevalente e continuativo di durata almeno triennale negli ultimi cinque anni da calcolarsi rispetto alla data di pubblicazione dell’avviso relativo al presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, maturata nel settore della protezione dei dati personali successivamente al conseguimento del diploma quinquennale di istruzione secondaria di secondo grado, in attività di lavoro subordinato in posizioni corrispondenti all’area operativa del personale dell’ufficio del Garante, in uffici pubblici e privati. La mera designazione per lo svolgimento di taluni adempimenti relativi al trattamento dei dati personali, anche nella qualità di responsabile o incaricato del trattamento, non integra il predetto requisito.
  2. b) abbiano prestato servizio presso l´Autorità con analoghe funzioni per almeno due anni con contratto a tempo determinato, ovvero in posizione di comando o di collocamento fuori ruolo.

I candidati devono essere, altresì, in possesso dei seguenti requisiti:

1) aver compiuto il diciottesimo anno di età;

2) cittadinanza  italiana  o  di  altro Stato  membro  dell’Unione  europea;  sono  equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica italiana. I cittadini degli Stati membri dell’Unione europea diversi dall’Italia devono essere in possesso di un’approfondita conoscenza della lingua italiana che sarà accertata nel corso dello svolgimento delle prove di esame;

3) godimento dei diritti politici. I cittadini degli Stati membri dell’Unione europea diversi dall’Italia devono godere dei diritti politici anche nello Stato di appartenenza o provenienza;

4) idoneità  fisica all’impiego  valutata  in  relazione  ai  compiti   della   qualifica operativa dei posti messi a concorso; il Garante ha la facoltà di far sottoporre a visita  medica  di controllo i vincitori del concorso in base alla normativa vigente;

5) conoscenza della lingua inglese.

Ai fini del possesso del requisito dell’esperienza di cui alla lettera a) i periodi prestati in diversi ambiti di attività sono cumulabili. Qualora più attività siano state svolte contemporaneamente, si terrà conto, ai fini del cumulo dei periodi, di una sola di esse.

Non possono essere ammessi al concorso coloro che:

– siano stati esclusi dall’elettorato attivo;

– siano stati destituiti, licenziati o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero siano stati dichiarati decaduti o licenziati senza preavviso per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile o, comunque, con mezzi fraudolenti;

– abbiano riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.

Tutti i requisiti per l’ammissione al concorso devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda.

L’Ufficio si riserva di accertare anche d’ufficio il possesso dei requisiti di ammissione in ogni momento, anche successivo allo svolgimento delle prove concorsuali e all’eventuale instaurazione del rapporto di impiego, e di disporre, con provvedimento motivato, l’esclusione dal concorso o non dare seguito all’assunzione ovvero di procedere alla risoluzione del rapporto di impiego dei soggetti che risultino sprovvisti di anche uno solo dei requisiti prescritti.

Domande di ammissione. Termine per la presentazione

Le domande di ammissione dovranno essere redatte secondo il modello allegato, firmate digitalmente ed inviate con messaggio di posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo PEC: protocollo@pec.gpdp.it, ovvero, in alternativa, dovranno essere redatte in carta semplice secondo il modello allegato, sottoscritte e inviate a mezzo raccomandata, ovvero consegnate direttamente a mano, all’Ufficio del Garante per la protezione dei dati personali – Piazza Venezia, 11, 00187 Roma -; le domande devono essere inviate o consegnate, a pena di esclusione, entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso relativo al  presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. A tal fine, farà fede la ricevuta di consegna in caso di spedizione tramite PEC o, in caso di spedizione tramite raccomandata, la data del timbro postale dell’Ufficio postale accettante ovvero il timbro a data posto dall’Ufficio stesso. In caso di trasmissione telematica, tutti i documenti allegati dovranno essere firmati digitalmente e trasmessi come allegato al messaggio PEC in file compatibile con il formato “PDF”.

Nella domanda, redatta in conformità allo schema allegato, gli aspiranti dovranno dichiarare ai sensi dell’art. 46 e segg. del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e consapevoli delle sanzioni penali previste dal successivo art. 76 per le ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci:

  1. il nome e cognome, il luogo e la data di nascita, il codice fiscale e la residenza;
  2. il possesso della cittadinanza italiana o di altro Paese dell’Unione europea di cui all’articolo 2;
  3. il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime; i cittadini di altri Stati membri dell’Unione Europea devono altresì dichiarare di godere dei diritti politici anche nello stato di appartenenza o di provenienza e di avere approfondita conoscenza della lingua italiana;
  4. le eventuali condanne penali riportate (la dichiarazione va resa anche se negativa) con l’indicazione degli estremi del provvedimento di condanna, di applicazione dell’amnistia, dell’indulto o del perdono giudiziale e i relativi titoli di reato, e gli eventuali procedimenti penali pendenti;
  5. gli eventuali procedimenti penali pendenti a proprio carico in Italia e all’estero;
  6. di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall’impiego presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente rendimento e di non essere stato licenziato da altro impiego pubblico ai sensi della normativa e delle disposizioni  contrattuali  vigenti, di  non  aver  conseguito  l’impiego  o  sottoscritto  il   contratto individuale di lavoro  mediante  produzione  di  documenti  falsi  o, comunque, con mezzi fraudolenti; in caso contrario il candidato  deve indicare la causa di risoluzione del rapporto d’impiego;
  7. di essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale siano stati eventualmente chiamati;
  8. l’idoneità fisica all’impiego;
  9. il diploma di istruzione secondaria di secondo grado posseduto, con l’indicazione della data del conseguimento, del voto riportato e dell’istituto che lo ha rilasciato;
  10. il possesso dei requisiti di cui all’art. 2 del presente bando con l’indicazione della durata complessiva delle relative attività e la data di inizio e termine delle stesse;
  11. l’eventuale diritto alla riserva dei posti di cui all’art. 1 del presente bando;
  12. l’eventuale diritto alle riserve di posti previste dalle vigenti disposizioni di legge vincolanti per il Garante;
  13. l’eventuale possesso di titoli di precedenza o preferenza;
  14. l’eventuale condizione di portatore di handicap;
  15. la conoscenza della lingua inglese;
  16. la conoscenza di tutte le clausole del bando, nonché delle condizioni di ammissione al concorso.

I candidati devono indicare il recapito presso il quale desiderano che il Garante effettui, mediante  posta elettronica certificata o raccomandata A/R, le comunicazioni relative al presente concorso. Eventuali variazioni del predetto recapito dovranno essere comunicate tempestivamente con le stesse modalità.

Il Garante non assume alcuna responsabilità per la dispersione delle comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell’aspirante, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito indicato nella domanda, o per eventuali disguidi imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore.

I candidati portatori di disabilità che intendano fruire dei benefici previsti dall’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (“Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate”) devono allegare alla domanda di ammissione al concorso un certificato rilasciato da apposita struttura sanitaria recante dichiarazione di conformità all’originale, ai sensi dell’art. 19 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 che indichi gli elementi essenziali della specifica condizione di svantaggio, al fine di garantire all’Ufficio del Garante di predisporre tempestivamente gli ausili e/o l’erogazione dei tempi aggiuntivi atti a garantire ai candidati disabili la regolare partecipazione alle prove d’esame.

I candidati affetti da invalidità pari o superiore all’80% non sono tenuti ad effettuare l’eventuale prova preselettiva e sono ammessi alle prove scritte, previa presentazione della documentazione comprovante la patologia da cui il candidato è affetto ed il grado di invalidità. A tal fine i candidati dovranno dichiarare nella domanda di avvalersi del presente beneficio.

Alla domanda va allegata una copia dei seguenti documenti:

  1. l’elenco dei titoli valutabili di cui all’articolo 7;
  2. l’elenco dell’eventuale documentazione allegata;
  3. copia di un documento di identità in corso di validità.

Titoli, prove di esame e criteri di attribuzione dei punteggi

Il concorso si svolge per titoli ed esami. La valutazione dei titoli è effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati.

La commissione esaminatrice ha a disposizione 20 punti per la valutazione dei titoli; per le prove di esame il punteggio è espresso in trentesimi.

Sono ammessi al colloquio valutativo i candidati che abbiano riportato un punteggio non inferiore a 21 punti in ciascuna delle prove scritte. La prova orale si intende superata se il candidato riporta un punteggio di almeno 21 punti.

Il punteggio complessivo sarà determinato dalla somma dei punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli e nelle prove scritte e orale.

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