Certificazione Unica: fuori il CUD arriva il CU anche per i lavoratori autonomi

Redazione 03/03/15
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La nuova Certificazione Unica per il modello 730 precompilato sostituisce il vecchio Cud.
E’ scaduto ieri il termine entro il quale tutti i sostituti d’imposta dovevano effettuare l’invio ai contribuenti, di cui fanno le veci, della dichiarazione dei redditi e delle ritenute subite nel corso del 2014.

 

Lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi stanno ricevendo le certificazioni inviate dagli enti che svolgono la funzione di sostituto d’imposta.

 

Il nuovo termine per l’invio delle Certificazioni uniche all’Agenzia delle Entrate è quello di lunedì prossimo, 9 marzo, e non saranno applicate sanzioni in assenza dei dati assicurativi, dei redditi esenti o di quelli non dichiarabili, i quali andranno comunque trasmessi ma senza il termine perentorio di lunedì 9 marzo.

 

L’invio deve avvenire attraverso Raccomandata A/R o Posta elettronica certificata.

 

Le certificazioni conterranno una serie di dati aggiuntivi o arricchiti rispetto al vecchio Cud e a cui bisognerà stare attenti in vista del 730.
Le informazioni riportate scenderanno nel dettaglio: il grado di parentela, il codice fiscale, il numero dei mesi a carico, il figlio di età inferiore ai tre anni.
Nella Cu saranno contenute inoltre:
bonus Irpef di 80 euro in busta paga ai lavoratori dipendenti con un reddito fino a 26mila euro;
contributi dedotti per assistenza sanitaria versati a enti o casse aventi esclusivamente a fine assistenziale;
assegno di mantenimento all’ex coniuge (importi mensili stabiliti nella sentenza di separazione che il datore di lavoro del coniuge obbligato è tenuto a versare direttamente all’avente diritto in base a quanto disposto dal giudice);
– credito d’imposta per le imposte pagate all’estero a titolo definitivo.

 

La vera novità di quest’anno, però, è l’arrivo del modello anche ai lavoratori autonomi.
In questo caso si riceveranno tanti modelli quanti sono stati i committenti che hanno effettuato i pagamenti, e le relative ritenute, nel corso del 2014.
Ciascun committente dovrà indicare l’ammontare complessivo dei redditi pagati, provvigioni e redditi diversi anche in caso di prestazioni occasionali, inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, quando soggetti alla relativa ritenuta. Sarà quindi indicato l’importo delle ritenute fiscali effettuate a titolo di acconto o a titolo d’imposta.
La Certificazione Unica deve essere utilizzata anche per attestare l’ammontare dei redditi corrisposti nell’anno 2014 che non hanno concorso alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali e contributivi.

 

Scarica il modello di Certificazione Unica 2015

Redazione

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