Cassa Forense ha provveduto, con nota prot. n. 77723 del 18/3/2021, a comunicare all’INPS, il numero degli iscritti possibili beneficiari.
Si legga anche:”Decreto Sostegni: approvato (pdf in allegato)”
La stessa norma ha precisato che le modalità operative per accedere ai benefici siano stabilite dall’INPS, Ente al quale andranno presentate le relative istanze.
Volume consigliato
La disciplina degli aiuti di Stato – Dicembre 2020
Ogni iniziativa, anche di piccola entità, riconducibile a qualsiasi livello dell’articolazione dei pubblici poteri, che si traduca in un vantaggio per delle imprese, è inquadrabile nella fattispecie dell’aiuto di Stato. Non si ha aiuto di Stato solo in presenza di erogazioni di denaro, ma ogni volta che, per effetto dell’intervento dell’amministrazione, una o più imprese ricevono un vantaggio nella loro operatività: uno sgravio fiscale o contributivo, la fornitura di una garanzia su un finanziamento, la messa a disposizione di servizi a titolo gratuito o a prezzo scontato, la cessione o l’acquisto di un immobile (un’area edificabile, un edificio …) da parte di un ente pubblico a condizioni favorevoli per la controparte, la partecipazione ad una società a condizioni non di mercato, ecc. D’altro canto, è impresa qualsiasi soggetto che svolga attività di natura economica e che offra beni o servizi sul mercato, a prescindere dalla sua natura giuridica, dal fatto che sia pubblico o privato, dalla presenza o meno di finalità lucrativa. E sarà economica un’attività svolta da un ente pubblico se può essere dissociata dall’esercizio dei pubblici poteri: si pensi alla gestione (anche attraverso partecipate) dei servizi pubblici locali (il trasporto pubblico, la raccolta e smaltimento dei rifiuti, i servizi idrici, ecc.). Si consideri poi che la giurisprudenza ha esteso la nozione di attività economica al campo delle infrastrutture, individuandola nella realizzazione e gestione di un aeroporto, di un’infrastruttura culturale, di un impianto sportivo, di un impianto di risalita, di un centro ricreativo multifunzionale, di una rete di teleriscaldamento, di un’infrastruttura locale, come un ente fieristico, un parcheggio scambiatore, o una stazione di ricarica di auto elettriche. Come è evidente, si tratta di attività alle quali è interessata qualsiasi amministrazione locale. Si aggiunga a tutto ciò il fatto che l’emergenza economica determinata dalla pandemia da COVID-19 ha spinto la Commissione europea ad ammettere aiuti temporanei straordinari che possono coinvolgere anche i Comuni, in quanto autorità concedenti o soggetti attuatori di misure statali. L’opera intende fornire le nozioni di base per individuare situazioni che possono presentare criticità sotto il profilo della disciplina degli aiuti di Stato, con specifico riferimento alle attività più usuali delle amministrazioni locali, in modo che queste possano evitare ciò che non è consentito e fare correttamente ciò che è lecito. Carlo Eugenio Baldiha insegnato per oltre trent’anni e tuttora insegna Diritto dell’Unione europea nell’Università di Bologna. Ha inoltre svolto docenze in Master e Corsi di specializzazione, in particolare sulle tematiche degli aiuti di Stato e dei Fondi strutturali europei. Sugli stessi temi ha tenuto oltre 600 seminari rivolti alle imprese o alle amministrazioni, in circa 150 località diverse. Nella materia degli aiuti di Stato, fin dagli anni ’90, ha svolto corsi di formazione destinati agli operatori di diverse amministrazioni regionali. Da oltre trent’anni svolge attività di consulenza a favore di amministrazioni centrali e periferiche e delle imprese, focalizzando il suo interesse, negli ultimi vent’anni, sulla materia degli aiuti di Stato. Sull’argomento oggetto del presente volume è autore di numerose pubblicazioni, fra le quali si segnala, in particolare: “La disciplina degli aiuti di Stato”, 2018.
Carlo Eugenio Baldi | 2020 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento