Abuso del diritto, nuovo decreto in Cdm: no sanzioni entro mille euro

Redazione 20/11/14
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Indisrezioni shock sull’abuso del diritto e in particolare la punibilità delle fatture false al di sotto dei mille euro. Nessuna sanzione, infati, per le fatture fino a tre cifre, seocdo quanto trapela dai corridoi di palazzo Chigi, dove, domani, dovrebbe tenersi il Consiglio dei ministri. All’ordine del giornio, anche il quarto decreto sulla delega fiscale, che reinterprerà le norme sulle trasgressioni di somme messe a fattura.

le anticipazioni del provvedimento in arrivo nel Cdm di domani portano la firma dell’agenzia di stampa parlamentare Public Policy, secondo quelle che sarebbero le bozze circolate in materia di abuso del diritto e punibilità dei dreati fiscali.

Come si diceva, si tratta del quarto provvedimento in materia di delega fiscale, finalizzato alla riforma del fisco in tutte le sue componenti. Gli altri, già presentati dal governo, riguardano, nell’ordine, la riforma del catasto e le commissioni censuarie, il modello 730 precompilato, e la modifica delle accise sui tabacchi.

Le prime applicazioni virtuali del testo configurano una situazione per cui la soglia di mille euro rappresenterebbe il limite entro cui non si verificherebbero sanzioni per i responsabili di “frode mediante uso ed emissione di fatture per operazioni inesistenti”, che attualmente viene punito con una reclusione da 18 mesi a 6 anni.

A questo proposito, si spiega forse l’avversione già manifestata da parte dell’Agenzia delle Entrate al decreto in oggetto, visto il “condono” che viene assicurato agli evasori sotto i mille euro. La proposta dell’ente guidato a Rossella Orlandi è dunque quella di un’attenuazione delle pene previste entro quella cifra, anziché un salvacondotto in piena regola.

Oltretutto, all’interno del nuovo testo sarebbe stato incluso anche il raddoppio della soglia di sanzionabilità per dichiarazione mendace o infedele delle imprese già coinvolte nel progetto di adempimento collaborativo, ossia il programma di tutoraggio finalizzato ad aumentare la trasparenza tra le dichiarazioni. E non è tutto: queste disposizioni avranno anche effetto retroattivo, per tutte quelle situazioni che ancora non abbiano ricevuto “atto impositivo”.

Redazione

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