Equitalia: rottamazione estesa a multe stradali e Iva?

Redazione 21/10/16
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La rottamazione delle cartelle di Equitalia sarà molto probabilmente estesa anche alle multe stradali e all’Iva. I contribuenti in debito potranno quindi, se tutto verrà confermato, regolarizzare la loro posizione pagando semplicemente l’importo di multa e Iva senza ulteriori sanzioni e interessi. La misura, anticipata dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, è attualmente in discussione per l’inserimento nel decreto collegato alla Legge di Bilancio 2017. Vediamo cosa si prevede nel dettaglio.

 

Leggi anche: Equitalia: rottamazione delle cartelle al via entro il 2017.

 

La rottamazione vale per tutte le cartelle di pagamento?

Le multe per l’infrazione al Codice della strada e l’evasione dell’Iva non erano inizialmente comprese nella sanatoria delle cartelle di pagamento Equitalia prevista in occasione della Legge di Bilancio 2017. Dopo settimane di discussioni e dichiarazioni contrastanti, sembra adesso invece quasi certo che il nuovo decreto includerà multe e Iva nella rottamazione.

“Il Governo”, ha spiegato il Ministro Padoan, “sta ancora valutando”, ma la rottamazione in linea di principio “vale per tutti i tipi di cartella esattoriale“.

 

Come funziona la rottamazione di multe e Iva?

Come per la sanatoria sulle tasse dovute all’Agenzia delle Entrate e sui contributi INPS e INAIL, la rottamazione delle cartelle relative a Iva e multe stradali prevede l’azzeramento delle sanzioni e degli interessi previsti.

Il contribuente, quindi, se tutto verrà confermato, dovrà pagare solo gli importi previsti dalle violazioni senza alcun costo aggiuntivo. La manovra tuttavia, è importante notare, si riferisce solo alle cartelle esattoriali emesse da Equitalia dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

 

Multe stradali: a decidere saranno i Comuni

C’è però un importante limite alla rottamazione delle multe per infrazione al Codice della strada: a decidere dovranno infatti essere gli Enti locali, Comuni, Province e Regioni.

Nella sostanza, dunque, i contribuenti potranno usufruire dello sconto sulle multe stradali solo se l’Ente locale avrà espressamente deliberato la sua adesione alla misura. Questo, ha spiegato ancora Padoan, per evitare un’intrusione “nell’autonomia impositiva e fiscale dei Comuni”.

Stando a quanto in discussione al Governo, la delibera di adesione del Comune dovrà essere pubblicata sul sito internet istituzionale dell’Ente entro 30 giorni dalla pubblicazione della nuova norma.

Come si aderisce alla sanatoria?

Cosa dovranno fare, allora, i cittadini che desiderano usufruire della rottamazione?

L’adesione alla rottamazione delle cartelle di pagamento è su richiesta del contribuente. La domanda andrà presentata entro 90 giorni dall’entrata in vigore della procedura utilizzando un apposito modello che Equitalia renderà disponibile sul proprio sito internet. Il contribuente potrà scegliere se pagare tutto il debito in un’unica soluzione o in tre rate bimestrali di pari importo.

Equitalia comunicherà poi ai debitori, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della procedura, l’ammontare delle somme dovute e i dettagli relativi alle singole rate.

Cosa succede se si salta un pagamento?

Attenzione, però, a essere in regola con il pagamento delle somme agevolate.

I contribuenti che salteranno un pagamento, infatti, rischieranno di decadere dalla rottamazione delle cartelle e vedere reinstaurati i vecchi debiti (incluse le sanzioni) e i vecchi termini di pagamento.

Redazione

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