Il Consiglio dei ministri, nella seduta di ieri, ha approvato il nuovo decreto-legge “Milleproroghe”, provvedimento tradizionalmente volto a rinviare termini di prossima scadenza per garantire la continuità dell’azione amministrativa e la tenuta dei principali settori pubblici. Il decreto interviene in modo trasversale su un ampio numero di materie, confermando la funzione tipica del Milleproroghe quale strumento di gestione delle transizioni normative, piuttosto che di innovazione sostanziale.
Il testo si compone di sedici articoli, ciascuno dedicato alle competenze di specifici Ministeri, e prevede proroghe che, nella maggior parte dei casi, spostano le scadenze al 31 dicembre 2026, con alcune estensioni fino al 2027 o 2028. L’obiettivo dichiarato è evitare vuoti normativi, rallentamenti amministrativi e criticità operative in settori strategici dello Stato.
Indice
- 1. Proroga di incarichi commissariali e strutture straordinarie
- 2. Rinvio delle riforme fiscali e tributarie
- 3. Pubblica amministrazione, giustizia e sicurezza
- 4. Sanità: conferma delle deroghe emergenziali
- 5. Scuola, università, lavoro e settori produttivi
- Formazione in materia per professionisti
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1. Proroga di incarichi commissariali e strutture straordinarie
Un primo nucleo rilevante di disposizioni riguarda la proroga di incarichi commissariali e di strutture straordinarie istituite per la gestione di interventi complessi. Vengono estesi gli incarichi relativi al risanamento delle baraccopoli di Messina, agli interventi sull’area di Bagnoli-Coroglio e alla riqualificazione dell’ex Arsenale della Maddalena. Si tratta di proroghe di medio-lungo periodo, in alcuni casi fino al 2028, che confermano la difficoltà di ricondurre tali operazioni entro i tempi ordinari dell’amministrazione.
Rientra in questo ambito anche la proroga della Cabina di regia per la crisi idrica, strumento di coordinamento che continua a essere ritenuto essenziale in un contesto di persistente emergenza climatica.
2. Rinvio delle riforme fiscali e tributarie
Di particolare rilievo è il blocco di norme che dispone lo slittamento dell’entrata in vigore di numerosi Testi Unici fiscali e tributari. L’efficacia delle nuove discipline in materia di sanzioni tributarie, tributi erariali minori, giustizia tributaria, riscossione e imposta di registro viene rinviata al 1° gennaio 2027.
La scelta risponde all’esigenza di concedere un ulteriore periodo di adattamento sia alle amministrazioni finanziarie sia agli operatori del diritto, evitando l’applicazione affrettata di un corpus normativo particolarmente articolato.
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3. Pubblica amministrazione, giustizia e sicurezza
Il decreto interviene in modo significativo anche sulla gestione del personale pubblico. Sono prorogati i termini relativi alla mobilità volontaria, ai comandi e ai distacchi, nonché il divieto di assegnazione del personale del Ministero della giustizia ad altre amministrazioni. Viene inoltre estesa la validità di graduatorie concorsuali, in particolare nel settore dell’amministrazione penitenziaria, al fine di garantire la copertura degli organici.
Nel comparto sicurezza e difesa, le proroghe riguardano sia l’organizzazione del Ministero dell’interno sia la gestione del personale impiegato nei punti di crisi migratoria, come Lampedusa, con la possibilità di estendere contratti a tempo determinato per il personale della Croce Rossa.
4. Sanità: conferma delle deroghe emergenziali
Ampio spazio è dedicato al settore sanitario, che continua a beneficiare di un regime derogatorio esteso. Il decreto proroga le misure straordinarie per il reclutamento di medici, specializzandi e personale sanitario, mantiene la limitazione della responsabilità penale ai soli casi di colpa grave e rinvia l’entrata a regime di riforme strutturali, come la valutazione multidimensionale per gli anziani non autosufficienti.
Le proroghe rispondono alla persistente carenza di personale e alla necessità di garantire la continuità dei servizi essenziali del Servizio sanitario nazionale.
5. Scuola, università, lavoro e settori produttivi
Nel comparto dell’istruzione e della ricerca, il Milleproroghe estende incarichi e procedure transitorie per dirigenti tecnici, organi universitari e personale in comando presso gli uffici scolastici regionali. Analogamente, vengono rinviati termini rilevanti per l’abilitazione scientifica nazionale.
Sul versante economico e sociale, il decreto proroga incentivi all’occupazione, al lavoro giovanile e all’autoimpiego, nonché il funzionamento del Fondo di garanzia per le PMI. Sono inoltre estesi i termini per obblighi assicurativi contro i rischi catastrofali nei settori del turismo, dell’agricoltura e della pesca. Per approfondimenti sul nuovo diritto del lavoro, abbiamo organizzato il corso di formazione Corso di alta formazione in sicurezza sul lavoro – Analisi dei rischi, appalti privati e pubblici e tecniche ispettive INL
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