Esame Avvocato 2025-2026: le tracce delle prove scritte

La Redazione di Diritto.it seguirà per tutta la giornata dell’11 dicembre 2025 lo svolgersi delle prove scritte dell’esame da avvocato 2025-26.

Lorena Papini 11/12/25
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La Redazione di Diritto.it seguirà per tutta la giornata dell’11 dicembre 2025 lo svolgersi delle prove scritte dell’esame da avvocato 2025, con aggiornamenti costanti sulle tracce e sugli svolgimenti.

Indice

1. La prova scritta dell’esame da avvocato 2025


Lo scritto verterà sulla redazione di un atto giudiziario, nella materia scelta dal candidato, tra il diritto civile, penale e amministrativo, con un tempo di 7 ore a disposizione. Si considererà superato lo scritto con un punteggio minimo di 18.
È anche previsto l’uso di strumenti compensativi per i candidati con disturbi specifici dell’apprendimento che avranno a disposizione anche tempi più lunghi per sostenere l’esame.

2. I criteri di correzione


Sono stati confermati i 9 criteri di valutazione, su cui verrà costruito il punteggio finale.
1. Correttezza linguistica e padronanza del linguaggio giuridico
Attenzione agli errori: ortografia, sintassi, punteggiatura e uso di un lessico giuridico preciso.
2. Chiarezza, ordine logico e struttura rigorosa
Un elaborato “pulito”, senza ripetizioni inutili, è sempre premiato.
3. Capacità di risolvere il caso concreto
Conta la capacità di individuare il problema giuridico e proporre una soluzione coerente.
Sono consentite citazioni di massime dai codici annotati, ma:
-vanno virgolettate,
-devono avere gli estremi della sentenza.
4. Conoscenza della teoria applicabile al caso
La commissione valuta se il candidato conosce davvero gli istituti coinvolti.
5. Capacità di cogliere profili interdisciplinari
Utile soprattutto nelle tracce che intrecciano civile, processuale e deontologia.
6. Aderenza alla traccia ed esaustività normativa
Bisogna rispondere esattamente al quesito, senza divagazioni.
7. Coerenza delle conclusioni
Le conclusioni possono anche essere diverse dagli orientamenti prevalenti, purché ben motivate.
8. Tecniche di persuasione forense
La commissione valuta la capacità argomentativa in chiave professionale.
9. Completezza dell’atto processuale
Per gli atti giudiziari (es. atto di citazione) vanno inseriti tutti gli elementi essenziali, tra cui:

  • curia adita
  • parti
  • fatti e diritto
  • vocatio in ius
  • conclusioni
  • data e firma
  • relata di notifica
  • procura alle liti

3. La traccia delle prove di diritto civile


Tizio, di anni 78, muore a causa delle rovinose caduta di una passerella instabile, posta in aderenza al muro perimetrale della rete stradale del Comune di ZETA, e sovrapposta all’arenile, che egli aveva deciso di percorrere per accedere alla spiaggia.
Il decesso avviene dopo alcuni giorni di ricovero ospedaliero durante i quali Tizio non ha mai ripreso conoscenza.
Gli eredi di Tizio citano in giudizio il Comune di ZETA chiedendo il risarcimento dei danni da perdita del congiunto, nonché i danni subiti dal congiunto per le sofferenze patite fino al decesso.
Il Comune di ZETA si reca dal legale affermando che la passerella non era state in alcun modo allestita dall’ente, che che era venuto a conoscenza dell’esistenza della stessa solo a seguito del fatto stesso, essendo stata costruita a sua insaputa e poco prima del sinistro; Inoltre declina la propria responsabilità evidenziando chi vi era un altro accesso all’arenile dotato di idonee segnalazione e sito dello stesso Comune in condizione di sicurezza. Contesta altresì la sussistenza e la quantificazione del danno richiesto. Il Candidato, assunte le vesti del legale del Comune di ZETA, rediga l’atto difensivo a tutelare le ragioni del proprio assistito in giudizio, soffermandosi sugli istituti e le problematiche sottese al caso in esame.


>>>Leggi la soluzione proposta dalla Redazione<<< (Appena sarà disponibile)

4. La traccia delle prove di diritto penale


Caio fa irruzione disarmato e con evidenti intenti aggressivi presso l’abitazione di Tizio, sfondando l’uscio a calci e pugni e aggredendo fisicamente lo stesso Tizio.
Tizio, così aggredito, pur essendo più robusto di Caio e fisicamente in grado di neutralizzare facilmente l’aggressore, reagisce facendo uso di un coltello e colpisce Caio provocandogli ferite da taglio che lo pongono in pericolo di vita.
All’esito dell’istruttoria dibattimentale, il Giudice di primo grado condanna Tizio per il reato di lesioni personale volontaria gravi (articoli 582,583 co I n. 1 cp) condannandolo alla pena di 5 anni di reclusione. Il candidato, assunte le vesti del difensore di Tizio, rediga l’atto stimato opportuno soffermandosi sugli istituti giuridici e le problematiche sottese al caso in esame.


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5. La traccia delle prove di diritto amministrativo



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