Accessibility Act: Obblighi, responsabilità e adeguamenti – La recensione della settimana

Con l’entrata in vigore dell’Accessibility Act, aziende, PA e fornitori di servizi digitali sono chiamati a rivedere processi e soluzioni.

Recensioni 30/07/25
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L’accessibilità digitale è ormai un requisito imprescindibile nella progettazione di prodotti e servizi tecnologici, non solo per motivi etici e di inclusione sociale, ma anche per obblighi di legge sempre più stringenti. Con l’entrata in vigore della Direttiva UE 2019/882 (European Accessibility Act) e la sua attuazione in Italia attraverso il D.Lgs. 82/2022, aziende, pubbliche amministrazioni e fornitori di servizi digitali sono chiamati a rivedere processi e soluzioni per garantire pari accesso a tutte le persone, comprese quelle con disabilità. Il corso “Accessibility Act: Obblighi, responsabilità e adeguamenti per professionisti, imprese e pubblica amministrazione” si propone come una guida chiara e operativa per comprendere il nuovo scenario normativo e tradurlo in azioni concrete di adeguamento.

Indice

1. Cosa troverai nel corso “Accessibility Act: Obblighi, responsabilità e adeguamenti per professionisti, imprese e pubblica amministrazione”


Il percorso formativo offre un’analisi completa della normativa europea e nazionale in materia di accessibilità digitale, con un approccio eminentemente pratico. Dopo un’introduzione sul significato sociale dell’accessibilità e sulle barriere digitali più diffuse, il corso affronta nel dettaglio:

  • i principi cardine dell’European Accessibility Act e delle normative correlate (Direttiva 2016/2102, UNCRPD, Regolamento 2018/1724);
  • il recepimento italiano con il D.Lgs. 82/2022, che impone obblighi specifici a produttori, distributori e fornitori di servizi;
  • le interazioni con leggi preesistenti, come la Legge Stanca e il Codice dell’Amministrazione Digitale;
  • il quadro sanzionatorio, le tempistiche di adeguamento e le possibili deroghe;
  • gli standard tecnici di riferimento (WCAG 2.1, EN 301 549) e la loro applicazione a diversi ambiti: siti web della PA, e-commerce, terminali self-service, servizi bancari, editoria digitale.

La parte conclusiva è dedicata a casi pratici di implementazione, fornendo strumenti, metodologie di inclusive design e test di accessibilità applicabili da subito nei contesti aziendali e pubblici.

2. Punti di forza


Uno degli aspetti più apprezzabili del corso è il suo taglio operativo: non si limita a illustrare la norma, ma spiega come tradurla in procedure e soluzioni tecniche concrete, aiutando i partecipanti a capire quali adeguamenti apportare ai propri sistemi digitali.

  • Completezza normativa: il corso copre il quadro europeo e nazionale, chiarendo l’intreccio tra vecchie e nuove regole, e fornendo una visione chiara di obblighi, scadenze e sanzioni.
  • Focus sugli standard tecnici: viene dato ampio spazio alle linee guida WCAG 2.1 e agli standard EN 301 549, indispensabili per rendere realmente accessibili siti, applicazioni e dispositivi.
  • Casi reali e best practice: grazie agli esempi concreti nei settori pubblico e privato, il partecipante acquisisce competenze immediatamente spendibili.
  • Approccio multidisciplinare: il corso tocca aspetti giuridici, tecnologici e di progettazione, utile sia a chi si occupa di compliance sia a sviluppatori e designer.

3. Perché seguire questo corso


Con l’applicazione piena dell’Accessibility Act prevista da giugno 2025, le organizzazioni rischiano sanzioni e contenziosi se non adeguano i propri servizi digitali agli standard di accessibilità. Questo corso offre una roadmap concreta per garantire conformità normativa, migliorare l’esperienza utente e accrescere la reputazione aziendale come soggetto inclusivo e responsabile.
Inoltre, l’accessibilità non è solo un obbligo giuridico, ma anche una leva competitiva: prodotti e servizi accessibili raggiungono una platea più ampia di utenti, aumentano la soddisfazione del cliente e riducono rischi di esclusione digitale.

4. Chi dovrebbe seguirlo


Il corso è pensato per una platea diversificata di professionisti:

  • Responsabili legali e compliance officer, che devono garantire il rispetto delle normative europee e italiane;
  • Dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione, impegnati nell’adeguamento di siti e servizi pubblici;
  • Sviluppatori, web designer e IT manager, chiamati a implementare soluzioni tecniche conformi agli standard di accessibilità;
  • Project manager e responsabili di prodotto, per integrare l’inclusive design sin dalle fasi iniziali di sviluppo;
  • Consulenti e auditor, che necessitano di una visione chiara delle regole e dei controlli da effettuare.

In sintesi, “Accessibility Act: Obblighi, responsabilità e adeguamenti” rappresenta un’occasione formativa preziosa per acquisire competenze normative e operative, essenziali per affrontare l’entrata in vigore del nuovo quadro regolatorio sull’accessibilità digitale. Un corso consigliato a chiunque voglia passare da una semplice conoscenza della direttiva a una capacità concreta di applicarla, riducendo rischi legali e contribuendo a un digitale più inclusivo.


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