Esame Avvocato 2025-26: gli abbinamenti delle corti d’appello

La Commissione esaminatrice ha sorteggiato e comunicato gli abbinamenti delle Corti d’Appello per l’esame da Avvocato 2025-26.

Lorena Papini 19/11/25
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La Commissione esaminatrice ha sorteggiato e comunicato gli abbinamenti delle Corti d’Appello per la sessione 2025-2026 dell’esame di Stato per l’iscrizione all’albo degli Avvocati. Il provvedimento conferma l’impianto “semplificato” dell’esame, introdotto negli anni scorsi e prorogato anche per il 2025, in attesa dell’entrata in vigore della riforma prevista dalla legge n. 247/2012. Vediamo nel dettaglio come funziona l’esame 2025, chi può partecipare e quali sono le strategie più utili per affrontarlo con successo. Per la preparazione dell’Esame Avvocato 2025/2026, ti rimandiamo al nostro articolo con tutti i consigli, Esame avvocato 2025-2026: tutti i consigli per la preparazione, che presenta i nuovi volumi Per la preparazione dell’Esame Avvocato 2025/2026, scopri i volumi della collana edita da Maggioli a cura di Marco Zincani, Prova Scritta – Atti di diritto Civile: Tracce svolte con guida alla redazione e modelli, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon, e Prova Scritta – Atti di diritto Penale: Tracce svolte con guida alla redazione e modelli, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon.

Scarica il decreto del Ministero della Giustizia

Ministero-della-giustizia-_-Decreto-30-giugno-2025-Sessione-di-esami-per-liscrizione-negli-albi-degli-Avvocati-–-anno-2025-1.pdf 282 KB

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Indice

1. Requisiti di accesso all’Esame da Avvocato: pratica forense e domanda telematica


Per accedere all’esame è richiesto, come da tradizione, il completamento della pratica forense, della durata minima di 18 mesi. La procedura era online, e si è chiusa l’11 novembre 2025.
Durante la compilazione, si seleziona:

  • la Corte d’appello presso cui si vuole sostenere l’esame (in base all’art. 45 della legge forense del 2012);
  • il Consiglio dell’Ordine che ha certificato – o certificherà – il compimento della pratica;
  • le materie scelte per la prova orale e quella scritta.

La procedura guidata prevedeva anche il pagamento di € 78,91, da effettuarsi tramite la piattaforma PagoPA. Il sistema genera una ricevuta con codice identificativo, che costituisce prova dell’invio: senza di essa, la domanda è considerata non trasmessa.

2. Prova scritta: un solo atto in sette ore


L’appuntamento con la prova scritta è fissato per giovedì 11 dicembre 2025, alle ore 9:00, in contemporanea in tutte le sedi d’esame. Si tratta di una prova unica, consistente nella redazione di un atto giudiziario, sulla base di un quesito predisposto dal Ministero. Il candidato sceglie la materia tra:

  • Diritto civile
  • Diritto penale
  • Diritto amministrativo

Il presidente della Commissione locale detterà più tracce, ognuna riferita a un tipo di atto (es. comparsa, ricorso, atto introduttivo o difensivo). Il candidato dovrà scrivere un solo atto, relativo alla materia prescelta.
Tempo a disposizione: sette ore dalla dettatura.
Materiale ammesso: codici normativi non commentati (salvo disposizioni più restrittive locali).
Correzione: affidata a una Corte d’appello diversa da quella di svolgimento, secondo un sorteggio pubblico che avverrà a fine novembre. Per la preparazione dell’Esame Avvocato 2025/2026, scopri i volumi della collana edita da Maggioli a cura di Marco Zincani, Prova Scritta – Atti di diritto Civile: Tracce svolte con guida alla redazione e modelli, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon, e Prova Scritta – Atti di diritto Penale: Tracce svolte con guida alla redazione e modelli, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon.

3. Prova orale: tre fasi e nuove modalità


Chi supera lo scritto (con almeno 18 punti) è ammesso all’orale, che si svolge non prima di 30 giorni dalla pubblicazione degli ammessi. La prova orale è suddivisa in tre momenti distinti:

  • Discussione di un caso pratico nella stessa materia scelta per lo scritto (civile, penale o amministrativo). Non è una domanda teorica: il candidato dovrà inquadrare la questione, citare norme e fornire una soluzione argomentata.
  • Domande su tre materie giuridiche, due sostanziali e una processuale, a scelta tra:
    • diritto civile
    • diritto penale
    • diritto amministrativo
    • diritto processuale civile
    • diritto processuale penale
  • Ordinamento forense e deontologia: questa parte è obbligatoria per tutti e riguarda la disciplina dell’avvocato, i suoi diritti e doveri, le incompatibilità, il codice deontologico.

Punteggio minimo richiesto: 18 punti per ciascuna delle materie, calcolati sulla base dei voti assegnati da ogni commissario (fino a 10 punti ciascuno).
La prova può svolgersi in presenza o da remoto, a discrezione del Presidente della Corte d’appello. Il candidato riceverà comunicazione tramite l’area personale sul portale del Ministero, almeno 30 giorni prima della data di convocazione.

4. Accessibilità e DSA: misure compensative


Un’intera sezione del decreto è dedicata ai candidati con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Sono previste:

  • per lo scritto: tempi aggiuntivi e supporto di un assistente alla scrittura;
  • per l’orale: tempo aggiuntivo per l’elaborazione del quesito, uso di computer con software di videoscrittura (senza internet), lettura assistita del quesito da parte di un commissario.

È anche possibile chiedere di sostenere l’orale nell’ultimo giorno utile del calendario. Tutte le richieste devono essere presentate almeno 15 giorni prima della prova, allegando certificazione sanitaria.

5. Gli abbinamenti delle Corti d’Appello


La Commissione esaminatrice ha sorteggiato e comunicato il 19 novembre 2025 gli abbinamenti delle Corti d’Appello.

Fascia “A”
la Corte di appello di MILANO abbinata alla Corte di appello di NAPOLI
la Corte di appello di NAPOLI abbinata alla Corte di appello di ROMA
la Corte di appello di ROMA abbinata alla Corte di appello di MILANO
Fascia “B”.
la Corte di appello di BOLOGNA abbinata alla Corte di appello di VENEZIA
la Corte di appello di VENEZIA abbinata alla Corte di appello di BOLOGNA
Fascia “C”.
la Corte di appello di CATANZARO abbinata alla Corte di appello di TORINO
la Corte di appello di FIRENZE abbinata alla Corte di appello di CATANZARO
la Corte di appello di PALERMO abbinata alla Corte di appello di FIRENZE
la Corte di appello di TORINO abbinata alla Corte di appello di PALERMO
Fascia “D”.
Corte di appello di BARI abbinata alla Corte di appello di GENOVA
Corte di appello di BRESCIA abbinata alla Corte di appello di LECCE
Corte di appello di CATANIA abbinata alla Corte di appello di BRESCIA
Corte di appello di GENOVA abbinata alla Corte di appello di SALERNO
Corte di appello di LECCE abbinata alla Corte di appello di BARI
Corte di appello di SALERNO abbinata alla Corte di appello di CATANIA
Fascia “E”.
Corte di appello di ANCONA abbinata alla Corte di appello di MESSINA
Corte di appello di CAGLIARI abbinata alla Corte di appello di ANCONA
Corte di appello di L’AQUILA abbinata alla Corte di appello di CAGLIARI
Corte di appello di MESSINA abbinata alla Corte di appello di TRIESTE
Corte di appello di POTENZA abbinata alla Corte di appello di REGGIO CALABRIA
Corte di appello di REGGIO CALABRIA abbinata alla Corte di appello di L’AQUILA
Corte di appello di TRIESTE abbinata alla Corte di appello di POTENZA
Fascia “F”.
Corte di appello di CALTANISSETTA abbinata alla Corte di appello di PERUGIA
Corte di appello di CAMPOBASSO abbinata alla Corte di appello di TRENTO
Corte di appello di PERUGIA abbinata alla Corte di appello di CALTANISSETTA
Corte di appello di TRENTO abbinata alla Corte di appello di CAMPOBASSO

Scarica il verbale di sorteggio

esame_avvocati_2025_verb18nov2025_sorteggio_abbin_corti_appello.pdf 212 KB

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6. Qualche consiglio pratico per prepararsi


Affrontare l’esame forense non è solo una questione di studio mnemonico. È un test di tenuta psicologica, organizzazione e capacità argomentativa.
Per lo scritto, il consiglio è esercitarsi a scrivere atti a mano, in sette ore, simulando l’ambiente d’esame. Meglio partire con tracce già svolte (qui un esempio), poi proseguire con casi inediti. È utile allenarsi a riconoscere il tipo di atto richiesto, evitare ripetizioni, costruire un discorso ordinato e logico.
Per l’orale, è importante ripassare con metodo, evitando di studiare tutto indistintamente. Meglio concentrarsi su domande frequenti, strutturare risposte in schemi logici, e allenarsi a parlare con chiarezza e precisione. Le materie processuali meritano particolare attenzione, anche per via della tecnicità delle domande.
Non da ultimo: è bene mantenere la calma. L’esame da avvocato è impegnativo, ma non impossibile. Con costanza e disciplina, anche il 2025 può essere l’anno dell’abilitazione.

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