la questione di legittimità costituzionale dell’art. 299 del d. lgs.30 maggio 2002 n. 113 (trasfuso nel d.p.r. 30 maggio 2002 n. 115) nella parte in cui ha abrogato l’art. 42 del d. lgs. 28 agosto 2000 n. 274, per violazione dell’art. 76 Cost.;
e, in via “indotta” dall’eventuale accoglimento della prima,
la questione di legittimità costituzionale dell’art. 238-bis del d.p.r. 30 maggio 2002 n. 115 nella parte in cui (commi 2, 5, 6 e 7), facendo riferimento al giudice competente per il procedimento di conversione delle pene pecuniarie per insolvibilità del debitore, parla specificamente di “magistrato di sorveglianza competente” anziché genericamente di “giudice competente”, per violazione dell’art. 3 Cost. (principio di ragionevolezza e canone di razionalità), dell’art. 97, comma 2, Cost. (principio del buon andamento dell’amministrazione della giustizia) e dell’art. 111, comma 2, Cost. (principio della ragionevole durata del processo).