Via libera del Senato al d.d.l. anticorruzione

Redazione 17/06/11
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Il 15 giugno è stato approvato il d.d.l. anticorruzione al Senato, ed ora è all’esame della Camera.

Novità importanti del provvedimento sono la previsione di una Commissione di controllo sulla corruzione nella pubblica amministrazione e l’estensione a tutto il territorio nazionale di una c.d. lista bianca delle imprese non condizionate dalla criminalità organizzata; alcune modifiche, poi, riguardano le fattispecie di reato già esistenti all’interno del codice penale, i cui minimi edittali di pena vengono aumentati.

Ulteriore strumento di repressione della corruzione all’interno della pubblica amministrazione è, poi, la previsione di una delega governativa il cui compito sarà quello di disciplinare l’incandidabilità e l’ineleggibilità di coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per reati di corruzione (nella forma dolosa).

Fra gli emendamenti non passati rientra quello relativo alla previsione di un’Autorità di controllo che la stessa Convenzione ONU sulla corruzione richiedeva, organismo provvisto delle caratteristiche di organo indipendente dall’esecutivo. In suo luogo è stata prevista la Commissione di controllo che è composta da cinque membri nominati dal Ministro per la funzione pubblica previo parere favorevole di due terzi delle commissioni parlamentari competenti.

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