In questi giorni in Senato è in discussione il tanto atteso disegno di legge in materia di unioni civili (ddl 2081 e connessi).
Mercoledì 10 è stata respinta la richiesta di voto segreto sulla proposta di non passaggio all’esame degli articoli; la proposta stessa è stata poi bocciata con 195 no, 101 si e un astenuto.
Giovedì 11 ha luogo l’illustrazione degli emendamenti.
Martedì 16 febbraio inizieranno le votazioni, che proseguiranno mercoledì 17 e giovedì 18.
Ma cosa prevede il disegno di legge e perché tante polemiche?
Il Capo I del ddl (articoli da 1 a 10) introduce l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale; disciplina le modalità per la costituzione delle unioni civili e ne delinea le cause di impedimento; definisce diritti e doveri derivanti dall’unione; estende alle parti le disposizioni in materia di diritti successori dei coniugi; permette alla parte dell’unione civile di ricorrere all’adozione non legittimante nei confronti del figlio naturale dell’altra parte; disciplina lo scioglimento dell’unione.
Il Capo II (articoli da 11 a 23) definisce la convivenza di fatto; stabilisce doveri di reciproca assistenza, diritti di permanenza nella casa comune di residenza, l’obbligo di mantenimento in caso di cessazione; parifica i diritti del convivente superstite a quelli del coniuge superstite; enuncia le cause di nullità del contratto di convivenza.
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