Tutela di giornalisti e attivisti SLAPP: la proposta dell’UE

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Il Consiglio e il Parlamento dell’Unione Europea, il 30 novembre, hanno raggiunto un accordo provvisorio su una proposta di direttiva che mira a tutelare giornalisti e difensori dei diritti umani dallo SLAPP (strategic lawsuits against public participation), cioè da azioni legali strategiche intraprese contro la partecipazione pubblica.

Indice

1. L’accordo provvisorio sulla direttiva


Uno step ulteriore, in seno alle istituzioni europee, per la protezione dei giornalisti e dei difensori dei diritti umani contro affermazioni infondate o procedimenti giudiziari abusivi: la presidenza spagnola del Consiglio UE e l’Europarlamento europeo hanno infatti raggiunto, il 30 novembre, un accordo politico su un testo di direttiva protesa a tutelare le due categorie dalle azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (cd. SLAPP: strategic lawsuits against public participation). Ora tale accordo dovrà essere ratificato dai rappresentanti degli Stati membri in seno al Consiglio (Coreper) e, se approvato, il testo dovrà in seguito essere adottato formalmente sia dal Consiglio UE che dall’Europarlamento.

2. Gli SLAPP


SLAPP è l’acronimo di “strategic lawsuits against public participation”, ovverosia azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica. L’utilizzo di cause legali col pretesto di mettere a tacere le categorie professionali che si occupano di questioni di interesse pubblico rappresenta un fenomeno in crescita, pertanto, la direttiva in questione presenta l’obiettivo di azionare garanzie procedurali contro tali azioni in materia civile con implicazioni transfrontaliere. Gli SLAPP vengono generalmente avviati da individui potenti, gruppi di lobby, aziende e organi statali, nella finalità di censurare, intimidire e mettere a tacere i critici gravandoli del costo di una difesa legale finché non abbandonano le loro critiche o la loro opposizione. I target degli SLAPP sono in genere i giornalisti e i difensori dei diritti umani, come pure altre persone impegnate nella partecipazione pubblica, quali ricercatori e accademici. L’incremento degli SLAPP è stato documentato in numerosi report sullo stato di diritto: valutazioni della Commissione Europea che esaminano l’evoluzione dello stato di diritto negli Stati membri dell’UE nonché analisi del Consiglio d’Europa.


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3. Garanzie e tutela procedurale


Gli individui presi di mira dai casi di SLAPP beneficeranno di una serie di garanzie e protezioni procedurali e, secondo il testo della direttiva, potranno chiedere al tribunale di:

  • respingere un reclamo in una fase iniziale. Ove una domanda sia considerata manifestamente infondata, il giudice può decidere di respingerla nella prima fase possibile del procedimento, e la corte dovrebbe accelerare richieste di tale tenore da parte degli imputati;
  • esigere una garanzia finanziaria dalla persona o dalla società che ha presentato il reclamo. Un tribunale può decidere di richiedere che la persona o la società che ha avviato una causa SLAPP, fornisca una cauzione per le spese del procedimento;
  • cercare ulteriori tipologie di rimedi. Un tribunale può decidere, ad esempio, che il ricorrente debba sostenere le spese del procedimento, incluse quelle di rappresentanza legale della vittima della SLAPP. Un giudice può anche decidere che la parte che ha avviato una vicenda SLAPP possa essere soggetta a una sanzione o ad altre misure altrettanto efficaci.

4. Casi SLAPP transfrontalieri


Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno concordato come definire la natura transfrontaliera di un caso SLAPP: si riterrà che una questione abbia implicazioni transfrontaliere a meno che ambedue le parti non siano domiciliate nel medesimo Stato membro del tribunale adito e tutti gli altri elementi rilevanti per la situazione siano riferibili a quello Stato membro. 

5. Sentenze di paesi terzi


Qualora un individuo che vive nell’UE sia preso di mira da una vicenda SLAPP in un paese terzo, gli Stati membri dell’UE sono obbligati a rifiutare il riconoscimento e l’esecuzione di tale sentenza resa dal paese terzo sempreché sia considerata manifestamente infondata o abusiva nello Stato membro in questione.

6. Misure a sostegno delle vittime della SLAPP


Al fine di sostenere ulteriormente le vittime del fenomeno SLAPP, gli Stati membri dovranno fornire, in un unico luogo, informazioni sulle garanzie procedurali e sui rimedi. Inoltre, per monitorare il fenomeno, gli Stati membri dovranno raccogliere i dati specifici, disponibili presso i tribunali, sui casi SLAPP.

7. Dichiarazioni


Il ministro della Giustizia spagnolo, Félix Bolaños, ha affermato: “Le nostre democrazie sono in pericolo quando i ricchi e i potenti possono mettere a tacere i critici in tribunale solo perché parlano di questioni di interesse pubblico. Con questa nuova legge l’UE difende i giornalisti e i difensori dei diritti umani da casi giudiziari infondati e abusivi”.

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Avv. Biarella Laura

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