Tutela dei diritti fondamentali: dalla Corte europea una guida per ricorsi impeccabili

Redazione 19/05/14
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Anna Costagliola

Il Consiglio degli Ordini forensi Ue, di cui fa parte il Consiglio Nazionale Forense (CNF), ha pubblicato una Guida per le istanze alla Corte di Strasburgo, indirizzata agli Avvocati ma rivolta anche all’interesse dei cittadini europei, in modo da garantire tutela e ristoro efficaci in caso di effettive violazione dei loro diritti fondamentali

Il documento è introdotto dalla prefazione dello stesso presidente della Cedu, che riconosce alla Guida il merito di “giovare in definitiva ai cittadini europei”, visto che le sue indicazioni sono nel senso della maggiore specificità, analiticità, ponderazione dei ricorsi a Strasburgo, per garantirne l’efficacia e non incorrere in pronunce di inammissibilità o infondatezza.
La Guida è divisa in tre capitoli: 1) procedimento nazionale prima di presentare un caso alla Cedu; 2) procedimento dinanzi alla Cedu; 3) contenuto ed esecuzione delle sentenze Cedu.

Tra i passaggi più significativi si evidenza la necessità che “la eventuale violazione sia rilevata sul piano sostanziale”, cioè in concreto, evidenziando i fatti realmente rilevanti e invocando articoli specifici della Convenzione (non principi astratti); il consiglio di redigere un parere molto puntuale sulle possibilità di successo di un ricorso alla Cedu; l’opportunità di rendere esplicite le conseguenze che si vogliono ottenere dalla pronuncia della Cedu.

Di grande utilità si ritiene, poi, citare la precedente giurisprudenza della Corte, indicando la/e sentenze con i riferimenti puntuali.

Il nuovo formulario per il ricorso, pubblicato sul sito della Cedu e che contiene criteri più stringenti, deve essere compilato con grande accortezza e bisogna accertarsi sui termini processuali della Corte.
La Guida chiarisce quando si può presentare una domanda di equa soddisfazione; quando e con quali modalità chiedere misure cautelari; tempi e condizioni per accedere al patrocinio gratuito. Molta attenzione è posta anche alla fase dell’esecuzione nello Stato membro della sentenza Cedu, fase nella quale il ruolo dell’avvocato è altrettanto importante. In questo senso, il Presidente del CNF, Guido Alpa, rileva come la formazione continua degli avvocati sul tema della tutela sostanziale dei diritti umani sia fondamentale sia per la conoscenza delle Convenzioni internazionali che sotto il profilo dell’aggiornamento sulla giurisprudenza, come evidenzia la stessa Guida.

L’auspicio è quello che, con l’aiuto della Guida, molti problemi relativi alla Convenzione saranno risolti a livello nazionale e che il numero di casi infondati presentati dinanzi alla Corte verrà ridotto e che si possa migliorare la qualità complessiva dei ricorsi meritevoli indirizzati alla Corte.

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