Telemarketing: annullata sanzione da 27 milioni ENEL energia

Scarica PDF Stampa

Il Tribunale civile di Roma ha annullato il provvedimento con cui il Garante per la Protezione dei dati personali aveva sanzionato Enel Energia con una multa da ben 27 milioni di euro per trattamento illecito dei dati personali nelle attività di telemarketing.

Indice

1. L’annuncio

L’annuncio è stato dato, con immaginabile e comprensibile soddisfazione, dalla stessa azienda, la quale ha anche specificato che il magistrato ha accolto integralmente i motivi di ricorso addotti per l’annullamento della pesantissima sanzione.
La motivazione della sentenza non è ancora stata depositata e sicuramente sarà particolarmente interessante leggerla ed analizzarla con attenzione, per capire quali siano le censure mosse dal Giudice ordinario a quanto era stato accertato dal Garante a seguito di una minuziosa istruttoria.
Enel ha dichiarato che “La decisione conferma la correttezza dei comportamenti posti in essere dalla società ed evidenzia l’impegno con cui la stessa opera quotidianamente per assicurare il pieno rispetto della normativa in materia di tutela dei dati personali sia direttamente sia ad opera dei propri partner della rete vendita”.

Potrebbero interessarti anche

2. La vicenda

Non è tuttavia quanto era stato accertato circa un anno fa, il 19 gennaio 2022, dal Garante della Privacy, che aveva irrogato una sanzione da quasi 27 milioni di euro per trattamento illecito dei dati personali a fini di telemarketing, oltre a disporre una serie di misure con le quali la società avrebbe dovuto conformarsi alle disposizioni del Reg. UE 679/2016 sul trattamento e la tutela dei dati.
Il provvedimento era giunto al termine di una complessa attività istruttoria, che l’Autorità aveva avviato a seguito di centinaia di segnalazioni e reclami di utenti che lamentavano la ricezione, in nome e per conto di Enel Energia, di telefonate promozionali indesiderate, anche su disco pre-registrato, oltre alla sostanziale impossibilità di esercitare i propri diritti in tema di protezioni dati personali (cancellazione e opposizione al trattamento), nonostante l’iscrizione delle proprie utenze al Registro delle opposizioni, e, più in generale, problemi derivanti dalla gestione dei dati nell’ambito dei servizi di fornitura energetica, ivi compresi i trattamenti svolti tramite l’area riservata del sito della società e la app di gestione dei consumi (cd. Profilo unico).
Il Garante, nel proprio provvedimento, aveva verificato come l’attività di telemarketing “selvaggio” e invasivo aveva subito un incremento sostanziale in concomitanza con la scadenza per il passaggio dal mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas al mercato libero.
L’istruttoria svolta dall’Autorità aveva fatto emergere un massiccio e cronico fenomeno di telefonate promozionali indesiderate, anche preregistrate, in assenza di necessario consenso, e il mancato riscontro alle richieste degli interessati per l’esercizio dei propri diritti.
Oltre alla sanzione, veramente elevatissima, l’Autorità aveva ingiunto a Enel Energia di adeguare ogni trattamento di dati svolto dalla rete di vendita a modalità e misure idonee a comprovare che l’attivazione di offerte e servizi e l’attivazione di contratti avvenga solo a seguito di contatti promozionali su numerazioni telefoniche censite e iscritte al Registro degli operatori della comunicazione (ROC), oltre all’implementazione di ulteriori misure tecniche ed organizzative per gestire le richieste di cancellazione pervenute da parte degli utenti non oltre i trenta giorni dalla ricezione, come previsto dalla normativa.
Poco più di un anno dopo, e con grande rapidità, il Tribunale civile di Roma ha spazzato via tutte le prescrizioni e soprattutto l’ingentissima sanzione, in accoglimento totale del ricorso presentato da Enel.

Volume consigliato

FORMATO CARTACEO

I ricorsi al Garante della privacy

Giunto alla seconda edizione, il volume affronta la disciplina relativa alla tutela dei diritti del titolare dei dati personali, alla luce delle recenti pronunce del Garante della privacy, nonché delle esigenze che nel tempo sono maturate e continuano a maturare, specialmente in ragione dell’utilizzo sempre maggiore della rete. L’opera si completa con una parte di formulario, disponibile online, contenente gli schemi degli atti da redigere per approntare la tutela dei diritti dinanzi all’Autorità competente. Un approfondimento è dedicato alle sanzioni del Garante, che stanno trovando in queste settimane le prime applicazioni, a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa. Michele Iaselli Avvocato, funzionario del Ministero della Difesa, docente a contratto di informatica giuridica all’Università di Cassino e collaboratore della cattedra di informatica giuridica alla LUISS ed alla Federico II, nonché Presidente dell’Associazione Nazionale per la Difesa della Privacy (ANDIP). Relatore in numerosi convegni, ha pubblicato diverse monografie e contribuito ad opere collettanee in materia di privacy, informatica giuridica e diritto dell’informatica con le principali case editrici.

Michele Iaselli | Maggioli Editore 2022

Avv. Luisa Di Giacomo

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento