Semplificazione nella pubblica amministrazione: approvato quel che resta del disegno di legge

Redazione 30/06/11
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Martedì 28 giugno il Senato ha approvato il disegno di legge 2243, in materia di semplificazione. Il provvedimento, collegato alla manovra finanziaria 2010, torna alla Camera ridotto sostanzialmente al solo articolo 43 del testo originario, con il nuovo titolo di “Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione.

Nella seduta del 7 giugno scorso, il Governo ha presentato in Commissione due proposte di stralcio: la prima, riguardante gli articoli da 1 a 40 e l’articolo 44, è stata motivata con la circostanza che molte disposizioni sono state inserite nel decreto-legge sullo sviluppo ora all’esame del Senato; la seconda, riguardante gli articoli 41 e 42, è stata motivata con la volontà di ricondurre ad un disegno di legge specifico la delega per l’emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche.

Dopo aver approvato queste proposte di stralcio del testo originario è rimasto il solo articolo 43, che l’Assemblea ha approvato. Si tratta, in sostanza, di una legge delega con la quale si attribuisce al Governo il compito di raccogliere in appositi codici o testi unici le disposizioni che riguardano

a) le norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

b) le disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;

c) le norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

d) il codice dell’amministrazione digitale;

e) l’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

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