Lappuntamento è fissato per questa mattina, a partire dalle 9.30, in molte delle principali città italiane, tra cui Roma, Torino e Napoli. Si prevede unalta partecipazione degli insegnanti e quindi molto probabilmente diverse scuole rimarranno chiuse.
Vediamo allora nel dettaglio qual è il programma dello sciopero e conto quali riforme si protesta.
Lo sciopero della scuola stamattina dalle 9.30
Lo sciopero contro la Buona scuola e il persistere del precariato partirà stamattina alle 9.30 in otto delle più grandi città dItalia: Roma, Torino, Bologna, Napoli, Bari, Cagliari, Palermo, Roma e Catania. A Roma, la manifestazione inizierà presso la sede del MIUR di viale Trastevere.
Lo sciopero è stato indetto da diversi sindacati della scuola: i Cobas, lUnicobas, lUnione sindacale di base Usb, lAssociazione nazionale insegnanti e formatori Anief e lassociazione del personale ATA Federata. Lobiettivo dichiarato è quello di chiedere a gran voce al Governo Gentiloni di fermare limminente attuazione delle deleghe della Buona scuola, che dovranno essere approvate entro il 20 marzo.
A causa della massiccia partecipazione di insegnanti e personale ATA, lo ripetiamo, è probabile che diverse scuole oggi resteranno chiuse.
Approfondisci Speciale Buona Scuola
Lo sciopero contro la riforma della Buona scuola
Insegnanti e personale ATA richiedono il blocco o il cambiamento di molte delle riforme previste dalla Buona scuola. Con la Legge 107, promulgata dal Governo Renzi, sono state introdotte sostanziali modifiche allinsegnamento: tra queste, un sistema più rigoroso di valutazione dei docenti, lobbligo dellalternanza scuola-lavoro per tutti gli istituti e la possibilità di personalizzare parzialmente il piano di studi.
Per molti insegnanti, la riforma ha però significato anche la limitazione del diritto allo studio, lassegnazione di un potere troppo grande ai dirigenti e lentrata nella scuola di logiche puramente commerciali.
Le motivazioni: perché gli insegnanti scioperano?
Le motivazioni più urgenti che hanno spinto i sindacati a dichiarare lo sciopero generale sono legate allimminente approvazione delle leggi delega della Buona scuola. In particolare, secondo i manifestanti con lentrata in vigore dei decreti:
sarà messo in pericolo il diritto degli studenti diversamente abili alle attività di sostegno e al conseguimento del diploma di terza media;
saranno ulteriormente favorite le scuole materne private a scapito di quelle pubbliche;
listruzione professionale sarà di fatto parificata alla formazione extra-scuola;
sarà data troppa centralità allalternanza scuola-lavoro obbligatoria per tutti.
Ma non solo. I sindacati insistono che è la Legge 107 nella sua interezza a mettere in pericolo il futuro della scuola e il diritto allo studio per tutti. Tra le riforme definite “più distruttive“, i manifestanti elencano gli incarichi triennali per la mobilità decisi direttamente dal Preside, la nuova Carta del docente e la presenza di troppi precari sia tra i docenti che nel personale ATA.
Davide Basile
Organizzazione e legislazione scolastica dopo la Buona Scuola
Rosanna Sanny Calvino, 2016, Maggioli Editore
Il testo è uno strumento indispensabile di preparazione per la prova scritta e orale del concorso a cattedre 2016 nelle scuole statali di ogni ordine e grado.
L’opera è una trattazione…
38,00 € 34,20 € Acquista
su www.maggiolieditore.it
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento