Risarcimento danni: chi paga in caso di incidente causato da buca stradale?

Redazione 10/12/16
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Quando un incidente è provocato da una buca o da una fossa stradale, il conducente del veicolo può chiedere il risarcimento del danno al Comune o all’amministrazione competente? La risposta è sì.
Tuttavia, non sempre è facile riuscire ad ottenere quanto richiesto: il soggetto danneggiato, infatti, è tenuto a provare non soltanto l’evento, ma anche il nesso di causalità tra l’incidente  e la buca stradale.
Quando e come ottenere il risarcimento danni? Ecco di seguito una breve guida.

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Quando a pagare è l’amministrazione?
L’amministrazione proprietaria della strada dissestata, almeno in via teorica, risulta anche responsabile dei danni che le buche presenti nell’asfalto causano agli automobilisti e ai veicoli.
È il codice civile. all’articolo 2051, che stabilisce che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito“. Prescindendo, quindi, da un’eventuale malafede, il soggetto responsabile di gestire la strada è anche responsabile per i danni che da essa sono provocati a terzi.
Il caso fortuito
Questo succede a meno che, come detto, il responsabile provi il caso fortuito. Di che cosa si tratta? È un evento imprevedibile e inevitabile per il quale il Comune o l’amministrazione non risultano avere alcun tipo di responsabilità.
Attenzione, però, perché la presenza in sé della buca stradale non si può considerare un caso fortuito, dal momento che la manutenzione della strada è responsabilità della pubblica amministrazione.
Tuttavia, potrebbe considerarsi un evento imprevedibile, e cioè non rientrante nella responsabilità dell’amministrazione, il comportamento dell’automobilista se non conforme al Codice della strada o se dimostrabilmente irresponsabile.
In questo caso, infatti, se il Comune riesce a provare che il conducente al momento dell’incidente non era attento alla strada, non dovrà essere pagato nessun rimborso.
Cosa deve fare il cittadino?
Come detto spetta al Comune o all’amministrazione provare l’esistenza di un caso fortuito, però per ottenere il risarcimento è lo stesso cittadino che deve provare il nesso causale tra la buca stradale e l’incidente.
Come fornire questa prova? Il fatto che l’incidente sia avvenuto lungo il tratto di strada dove era presente la buca nell’asfalto potrebbe non essere un elemento sufficiente; infatti deve essere inequivocabile che la fossa stradale sia stata la causa dell’impatto e dunque dell’incidente.
Il cittadino, quindi, dovrebbe primariamente telefonare alla Polizia e far redigere subito un verbale.
Risarcimento: cosa ne da diritto?
Si possono considerate causa oggettiva di un danno esclusivamente le buche stradali che presentano “insidie” o “trabocchetti”.
Soltanto i dissesti stradali che non sono immediatamente visibili e riconoscibili, se causano un incidente, danno diritto al rimborso. Nel caso, invece, la buca nell’asfalto avesse grandi dimensioni e fosse quindi facilmente evitabile, ancora una volta la colpa ricade sull’automobilista, in quanto avrebbe dovuto essere prudente ed evitare il pericolo.
In materia, anche se non si è espressa in maniera uniforme, la giurisprudenza oggi è concorde nel sostenere che l’incidente causato da una buca stradale molto visibile non può essere oggetto di rimborso.

Redazione

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