Rimappare la centralina dell’auto è legale?

Redazione 01/08/16
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Sono sempre di più in Italia gli automobilisti che decidono di rimappare la propria auto al fine di poter usufruire di prestazioni superiori e maggiori velocità. Esistono numerose società che offrono questo tipo di servizio, ma spesso gli automobilisti decidono di agire da soli o con il semplice aiuto del proprio meccanico. La rimappatura dell’auto è però nella maggior parte dei casi illegale.

 

L’alterazione dei parametri dell’automobile

Si parla di rimappatura della centralina dell’auto quando si decide di modificare i parametri con i quali la propria vettura è stata omologata per ottenere potenza e prestazioni migliori. Sono molti i valori e le parti meccaniche che possono essere alterati, inclusi il motore, l’impianto frenante e il sistema di scarico. Inoltre, intervenendo sulla centralina della propria auto mettere in atto questi cambiamenti è piuttosto semplice. La rimappatura, tuttavia, può pregiudicare la sicurezza e l’affidabilità del proprio veicolo. Alterando i parametri con cui la propria vettura è stata omologata si otterrà, ovviamente, una “nuova” auto che dovrà a norma di legge essere riesaminata. La rimappatura è quindi legale solo quando la vettura modificata viene ripresentata alla Motorizzazione Civile per una seconda omologazione: passare il test della Motorizzazione, soprattutto in caso di modifiche fatte per conto proprio, è pero molto difficile.

Non si tratta, peraltro, solo di un problema di sicurezza e stabilità dell’auto. L’alterazione dei parametri influisce, innanzitutto, sulle emissioni inquinanti del veicolo, che possono così facilmente superare i limiti stabiliti dalla legge. Cosa forse ancora più importante ai fini legali, aumentando la potenza dell’auto senza previa autorizzazione del Ministero dei Trasporti si evadono le tasse. Il bollo, infatti, è calcolato sulla base della potenza dell’auto così come era stata effettivamente acquistata. È solo con il nulla osta della Motorizzazione Civile che si può ottenere un bollo e una carta di circolazione conformi.

 

Le sanzioni legali

Chi decidesse di continuare comunque a utilizzare un’auto modificata e non omologata si esporrebbe a una serie di possibili conseguenze legali. Innanzitutto, la sanzione per chi guida una vettura sottoposta a un simile trattamento consiste in una multa salata e nel sequestro del mezzo. Se poi si resta coinvolti in un incidente, è ben probabile che nei successivi controlli l’assicurazione si renda conto della modifica dei parametri. In questo caso, bisogna fare i conti non solo con la giustizia (che prevede pene più severe per danni commessi con una vettura modificata), ma anche con il diritto di rivalsa dell’assicurazione. Infine, la rimappatura illegale dell’auto può avere conseguenze negative, a lungo andare, anche sulle prestazioni della vettura stessa.

Il consiglio per tutti, insomma, è quello di astenersi dall’apportare modifiche alla propria vettura per le quali questa non era omologata.

Redazione

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