Reddito di Cittadinanza e Assegno Unico e Universale: sono compatibili?

Scarica PDF Stampa
Chi percepisce il Reddito di Cittadinanza non deve presentare la domanda per l’Assegno Unico e Universale, in quanto l’assegno viene versato in automatico sulla carta RdC.

Cosa è il Reddito di Cittadinanza

È un sostegno economico introdotto col decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, quale come misura di contrasto alla povertà finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Il reddito familiare non deve superare la soglia annua calcolata moltiplicando 6.000 euro per il relativo parametro della scala di equivalenza. Dal reddito familiare sono detratti i trattamenti assistenziali percepiti nel periodo di riferimento dell’ISEE e sommati quelli che sono in corso di godimento da parte degli stessi componenti (a eccezione di eventuali prestazioni non sottoposte a prova dei mezzi e del Bonus Bebè).

Compatibilità con altre provvidenze

Il Reddito di Cittadinanza è compatibile:

  • col godimento della NASpI;
  • con l’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL);
  • con ulteriori strumenti di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria;
  • con l’Assegno unico e universale;
  • con lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Leggi anche:

L’Assegno Unico e Universale come sostegno economico alle famiglie

Il beneficio economico spetta a coloro che hanno figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età anagrafica per i figli disabili. La provvidenza è “universale” in quanto risulta garantita in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, e “unica” perché assorbe (dal mese di marzo 2022) le ulteriori misure a sostegno della famiglia, come il bonus premio alla nascita o all’adozione (cd. bonus mamma domani), l’assegno di natalità (cd. bonus bebè), l’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. Al contempo resta valido e compatibile col bonus asilo nido, il bonus comunale, il Reddito di Cittadinanza.

Assegno Unico: gli importi

L’importo mensile va da un massimo di 175 euro a figlio per chi ha l’ISEE inferiore a 15mila euro a un minimo di 50 euro a figlio per tutte le famiglie con ISEE pari o sopra i 40mila euro, oppure che non presentano l’ISEE. Inoltre, l’Assegno unico non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF, in quanto esente.

Assegno Unico per i percettori del Reddito di Cittadinanza

Chi percepisce il reddito di cittadinanza non deve presentare la domanda, l’assegno è versato in automatico sulla carta RdC. Sulle FAQ dell’INPS è specificato che per le mensilità di gennaio e febbraio 2022 i percettori di RdC continuano a ricevere l’integrazione di Assegno temporaneo, mentre l’Assegno unico sarà riconosciuto d’ufficio successivamente, sulla carta RdC.

Avv. Biarella Laura

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento