Può essere tutelato il metodo di allenamento sportivo?

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a cura di Serena Bondi

Il metodo di allenamento sportivo è l’insieme di regole e principi in base ai quali, con l’utilizzo o meno di attrezzature, si svolge l’attività sportiva. Detto metodo se non si estrinseca in parti testuali, grafici o tabelle, altro non è che un’idea. L’idea in quanto tale non è tutelabile in alcun modo.

A tal proposito si menziona il caso di un noto atleta specializzato nella corsa agonistica, Pizzolato, il quale ha richiesto dinanzi al Tribunale di Milano la tutela del metodo di allenamento per la corsa dallo stesso ideato e diffuso tramite stage, nonché con la pubblicazione di un libro per mezzo della società Editoriale sport Italia s.r.l. ed altri scritti. Nello specifico, parte attrice ha convenuto in giudizio un suo ex allievo, Giornati, sostenendo che lo stesso avesse intrapreso un’attività di preparazione alla corsa analoga alla propria; invero, il convenuto avrebbe diffuso detto metodo ad altri allievi amatoriali sul sito internet “running4you.org” copiando pedissequamente gli elaborati di Pizzolato.

Parte attrice ha quindi chiesto ai Giudici meneghini la tutela autorale del diritto morale d’autore dell’attore sulla propria opera pubblicata e su altri materiali diversi; nonché la tutela dei diritti di sfruttamento economico di detta opera di titolarità di Editoriale sport Italia s.r.l. per effetto della cessione, a suo tempo eseguita dall’autore, in relazione ai materiali oggetto di pubblicazione.

Parte convenuta ha contestato la fondatezza delle deduzioni attoree sostenendo che le informazioni sul metodo fossero già di largo uso nel settore della preparazione atletica, largamente utilizzate da vari atleti quindi non tutelabili con il diritto d’autore.

In diritto

Ebbene il Tribunale, sulla base delle pronunce giurisprudenziali vertenti sulla valutazione del presupposto di creatività posto dall’articolo 1 della Legge sul diritto d’Autore, ha rilevato che il concetto giuridico di creatività non coincide con quello di creazione, originalità e novità assoluta ma si riferisce alla personale ed individuale espressione di un’oggettività appartenente alle categorie elencate nel suddetto articolo.  Un’opera dell’ingegno può ottenere tutela solo se nella stessa è riscontrabile un atto creativo, anche minimo, suscettibile di manifestazione nel mondo esteriore. Pertanto, la creatività non può essere esclusa solo perché l’opera consiste in idee ricomprese nel patrimonio intellettuale di persone con esperienza in materia. Come sostenuto, tra le altre, dalla Cassazione Civile con sentenza numero 7477 del 2017, la creatività non consiste nell’idea in sé ma nella forma della sua espressione e quindi nella sua soggettività, pertanto la stessa idea può essere alla base di più opere che possono risultare diverse per la creatività di ciascun autore.

Detto presupposto di creatività attiene alla forma espressiva dell’idea.

La decisione

Ebbene, il Tribunale di Milano, nel caso di specie, con sentenza n. 9423 del 20 settembre 2017, ha ribadito il principio secondo il quale il metodo di allenamento non può essere protetto ex sé in quanto trattasi di un’idea; ciò che può essere tutelata è l’estrinsecazione dell’idea. Dunque, fermo restando l’impossibilità di tutelare il metodo di allenamento, nel caso de quo, è stata accertata la violazione dei diritti morali e di utilizzazione economica di numerosi testi originali dell’attore in quanto pedissequamente copiati da parte del convenuto ed inseriti nei propri documenti diffusi al pubblico.

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