Pubblicato il decreto sviluppo (D.L. 70/2011)

Redazione 16/05/11
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Dopo tante versioni, più o meno attendibili, è stata pubblicato nella G.U. n. 110 del 13 maggio il testo definitivo del cosiddetto decreto sviluppo. Si tratta del D.L. 13 maggio 2011, n. 70 e reca la seguente epigrafe: Semestre europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia.

Rispetto all’articolato inizialmente diffuso, quello definitivo presenta diverse modifiche:

a) il diritto di superficie sugli edifici e sulle strutture realizzate sugli arenili in concessione passa da 90 a 20 anni. La nuova disposizione sarà applicabile dal 2015 (art. 3 del decreto);

b) la sanzione per le liti temerarie nel settore degli appalti pubblici non potrà essere superiore al triplo del contributo unificato dovuto per il ricorso introduttivo del giudizio; essa si applicherà quando la decisione di condanna del giudice è fondata su ragioni manifeste od orientamenti giurisprudenziali consolidati (art. 4 del decreto);

c) con una modifica al Codice dei beni culturali (D.Lgs. 42/2004) si introduce la natura obbligatoria, ma non vincolante, del parere della Sovraintendenza, precisando che ove non sia reso entro il termine di 90 giorni dalla ricezione degli atti, si considera favorevole (silenzio-assenso). Tale disposizione è valida solo per gli interventi edilizi in Comuni che adeguano gli strumenti urbanistici alle prescrizioni dei piani paesaggistici regionali e previa positiva verifica da parte del Ministero, su richiesta della Regione interessata, dell’avvenuto adeguamento degli strumenti urbanistici;

d) scompaiono le norme inizialmente previste in materia di patto di famiglia;

e) sono state eliminate anche le cosiddette norme blocca-processi riguardanti il personale della scuola.

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