Pos, stop alle commissioni bancarie

Redazione 15/09/17
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Taglio alle commissioni nei micropagamenti con pos

Oggi il Consiglio dei Ministri è chiamato a esaminare il decreto sulle commissioni bancarie nelle transazioni tramite pos. La legge che dovrà essere approvata recepirà la Direttiva europea del 2015, che ha un duplice obiettivo: da una parte, uniformare le transazioni al dettaglio e, dall’altra, garantire maggiore sicurezza alle parti dello scambio. La novità verrà introdotta gradualmente; la data che segna il passaggio definitivo è il 9 dicembre 2020. Fino a quel momento, potranno essere applicate commissioni, in media, dello 0,2%. Dal successivo 10 dicembre, potrà essere applicato un importo al massimo equivalente al 5% del valore della singola operazione.

 

Il consumatore dovrà pagare di meno

La Direttiva prevede una minore responsabilità del consumatore in caso di pagamenti non autorizzati. La franchigia passerà da 150 a 50 euro. Inoltre, per le operazioni nazionali di valore inferiore ai 5 euro, la commissione sarà sempre più bassa rispetto alle transazioni di importo superiore. Queste disposizioni, unitamente al graduale abbassamento delle commissioni, vuole promuovere l’utilizzo della moneta elettronica.

Obbligo del pos per tutti, commercianti e professionisti

All’attuazione della Direttiva si lega indubbiamente l’obbligo per tutti i commercianti e i professionisti, di dotarsi del pos. Già oggi, sulla carta ci sarebbe questo onere, la cui inosservanza è tuttavia rimasta senza conseguenze sanzionatorie. Quindi, per ora, chi non è provvisto di pos nel proprio negozio o studio, non è passibile di alcuna sanzione, nonostante, di fatto, possa porre in una condizione di difficoltà chi deve effettuare il pagamento. Si auspica nell’approvazione di disposizioni in merito.

 

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