Pensione Anticipata nel 2017: quale opzione conviene?

Redazione 28/11/16
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I lavoratori che sono vicini alla pensione, dipendenti di aziende in ristrutturazione o in esubero di personale, dal 2017 avranno 2 opzioni per poter accedere alla pensione anticipata: l’Ape aziendale e l’esodo Fornero.
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Ape aziendale
Con particolare riferimento all’Ape aziendale, in discussione in questi giorni alla Camera, viene previsto il pagamento degli oneri relativi all’anticipo pensionistico da parte dell’azienda.
Esodo Fornero
L’esodo Fornero, invece, non obbliga alla restituzione a rate della somma ma si rivolge a un numero più ristretto di lavoratori.
Di seguito illustriamo le principali differenze tra le due tipologie di pensione anticipata.
Pensione Anticipata nel 2017: come funziona l’Ape aziendale
L’Ape aziendale è una delle tre forme previste di anticipo pensionistico contenute nella Riforma pensioni. L’anticipo pensionistico (Ape), infatti, consente ai lavoratori di andare in pensione a 63 anni grazie ad un prestito bancario che dovrà essere restituito a rate nel corso di 20 anni.
L’Ape aziendale, a differenza dell’Ape volontario, viene utilizzato per il pensionamento per ristrutturazione aziendale e prevede il versamento della somma necessaria da parte dell’impresa.

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Pensione Anticipata nel 2017: come funzionano le rate?
Teoricamente l’Ape aziendale è a carico dell’impresa e non del lavoratore; in pratica dovrebbero essere le stesse aziende a versare all’Inps, in un’unica soluzione, un contributo relativo all’ultimo stipendio percepito dal lavoratore prima della cessazione del rapporto di lavoro.
Questo versamento andrà effettuato al momento della richiesta dell’Ape e avrà lo scopo di produrre un aumento della pensione tale da compensare gli oneri relativi alla concessione dell’anticipo.
Il meccanismo quindi permetterà all’Inps di versare una pensione più alta, consentendo contestualmente al lavoratore di ripagarsi le rate che bisognerà poi versare per la concessione dell’anticipo.
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Con la Legge di Stabilità 2017 sono anche previsti degli incentivi fiscali per le imprese che finanzieranno l’anticipo pensionistico, così come anticipato dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Quindi, tutte le aziende che si accorderanno con i lavoratori per la concessione dell’Ape beneficeranno della detrazione del 50% sulla quota interessi dell’importo dovuto.
Pensione Anticipata nel 2017: come funziona l’esodo Fornero?
Invece, circa la seconda opzione, ossia il cosiddetto “esodo Fornero” (che ricordiamo è stato introdotto 4 anni fa dalla Legge n. 92/2012) consente alle imprese di incentivare il ricambio dei dipendenti in esubero versando una prestazione pari all’ordinario importo della pensione loro spettante, fino al raggiungimento dei requisiti minimi per l’effettivo pensionamento.
Attenzione, però, perché questa misura vale solo per i lavoratori che raggiungono l’età di pensionamento nei 4 anni successivi al versamento della prestazione.
Inoltre, l’esodo Fornero lo possono utilizzare soltanto le imprese che hanno almeno 15 dipendenti.
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Circa le differenze tra Ape aziendale ed esodo Fornero, da un lato l’Ape si rivolge a un pubblico più ampio ossia tutte le imprese (e non solo a quelle che hanno almeno 15 dipendenti), tuttavia  permette di andare in pensione fino a un massimo di 3 anni e 7 mesi prima (e non 4 anni come il metodo Fornero).
Inoltre, l’entità dell’assegno Ape dipende dai mesi di anticipo richiesti dal dipendente e dalle rate che è necessario pagare.
Quale delle due forme di pensione anticipata conviene quindi ai lavoratori? Sotto il profilo economico, l’esodo Fornero (ove possibile) dovrebbe garantire una pensione più alta perché non condizionata dalle rate; però l’Ape aziendale sarebbe più semplice da realizzare ed è anche rivolto (come detto) ad una platea più ampia di dipendenti che sono vicini al pensionamento.

Redazione

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