Patto di stabilità interno, entro il 31 ottobre le Regioni comunicano i nuovi obiettivi

Redazione 12/10/11
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di Lilla Laperuta

È in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il testo del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 6 ottobre 2011, concernente la regionalizzazione orizzontale del Patto di stabilità interno (PSI) 2011 (art. 1, commi 141 e 142, L. 220/2010). Si ricorda che il PSI nasce dall’esigenza di convergenza delle economie degli Stati membri della Unione europea verso specifici parametri, comuni a tutti, e condivisi a livello europeo in seno al Patto di stabilità e crescita. In particolare l’indebitamento netto della Pubblica Amministrazione non superiore alla soglia del 3% del prodotto interno lordo costituisce il parametro principale da controllare, ai fini del rispetto dei criteri di convergenza. Con il Patto di stabilità interno tutti i livelli di governo decentrati sono impegnati dunque a concorrere al contenimento della spesa pubblica e, in caso di inosservanza delle regole fiscali, sono assoggettati a sanzioni quali la riduzione di trasferimenti statali e le limitazioni alle assunzioni di personale.

In tale quadro, il decreto ministeriale citato all’art. 1 prevede che le Regioni possono modificare gli obiettivi del PSI dei singoli enti locali del proprio territorio, in senso migliorativo o peggiorativo. Ciò, comunque, deve avvenire nel rispetto degli obiettivi aggregati e tenendo in debito conto le situazioni finanziarie esistenti. In particolare vengono nel provvedimento individuati i criteri che l’ente regionale deve adottare per dare attuazione alla rimodulazione degli obiettivi programmatici delle Province e dei Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti ricadenti nel proprio territorio.

Entro il termine perentorio del 31 ottobre, le Regioni devono comunicare al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, gli obiettivi rideterminati per ciascun anno del triennio di riferimento, secondo il prospetto e le modalità descritte nel provvedimento, utilizzando l’applicazione web appositamente prevista. In caso di mancata comunicazione viene meno la rimodulazione degli obiettivi.

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