Patto di stabilità, caccia alle modifiche

Redazione 18/01/12
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Nel decreto sulle proroghe all’esame in commissione alla Camera si valutano ritocchi per consentire agli enti locali assunzioni in deroga e si tratta sulla scuola. Ma resta il nodo dei finanziamenti

 

Giuseppe Manfredi (tratto da www.lagazzettadeglientilocali.it)

 

Anche gli enti locali al centro del d.l. 216 del 2011: sono 858 gli emendamenti presentati nelle Commissioni affari costituzionali e bilancio della Camera al decreto milleproroghe. La maggior parte delle proposte di modifica (circa 500) arriva dai gruppi dell’opposizione (Lega e Idv). E dopo il confronto di ieri una nuova riunione governo-maggioranza per fare il punto sugli emendamenti è in programma per oggi  a Montecitorio. Nel corso dell’incontro di ieri fra il ministro per i rapporti con il parlamento Piero Giarda, i relatori al provvedimento, Gianclaudio Bressa (Pd) e Gioacchino Alfano (Pdl), i presidenti delle due commissioni Donato Bruno (Pdl) e Giancarlo Giorgetti (Lega), i sottosegretari Giampaolo D’Andrea e Gianfranco Polillo è stato fatto il punto sulle modifiche. In particolare, si valuta la possibilità di intervenire sul tema delle pensioni per correggere le norme dell’ultima manovra sui lavoratori precoci e i cosiddetti “esodati”; si valutano modifiche al patto di stabilità interno per consentire agli enti locali assunzioni in deroga e si tratta sulla scuola. Tuttavia, restano problemi di copertura finanziaria, oltre che di ammissibilità, considerato che non si tratta di proroghe di termini. Il vaglio delle ammissibilità è previsto per oggi, dopodiché dovrebbe partire l’esame delle proposte di modifica. Entro questa settimana il decreto dovrebbe essere licenziato dalle commissioni per passare in Aula la settimana prossima. Sempre la prossima settimana è atteso il via libera dell’Assemblea di Montecitorio.

 

Gli emendamenti Idv…
“Italia dei valori ha presentato una ventina di emendamenti, non di più, al decreto Milleproroghe”, dice in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente Idv alla Camera, precisando: “La nostra è un’opposizione seria, fatta nel merito. Abbiamo presentato solo emendamenti di merito e non faremo ostruzionismo”.

 

… quelli della Commissione Lavoro…
La commissione Lavoro della Camera ha predisposto emendamenti unitari sottoscritti dai rappresentanti di Pd, Pdl, Terzo Polo e dal gruppo di Popolo e Territorio che riguardano in particolare i due ordini del giorno, anch’essi unitari, presentati sul tema delle pensioni, come rende noto Cesare Damiano, capogruppo Pd nella Commissione lavoro di Montecitorio. Damiano spiega: “Negli emendamenti si chiede: la proroga di un anno per l’entrata in vigore del nuovo meccanismo di convergenza, tra uomini e donne, dei requisiti anagrafici per l’accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia; il differimento di un anno dell’entrata in vigore del meccanismo di penalizzazione previsto per i lavoratori precoci che utilizzano l’anzianità contributiva di 42 e 41 anni per andare in pensione; il differimento di un anno dell’applicazione delle nuove norme pensionistiche per i lavoratori che abbiamo già risolto il loro rapporto di lavoro in ragione di: accordi individuali, accordi collettivi di incentivo all’esodo, accordi di crisi, fallimento o riorganizzazione aziendale; la dilazione al 31 dicembre 2011 del termine per la validità degli accordi sindacali di mobilità. Inoltre, sempre in termini unitari, sono stati presentati emendamenti che riguardano i lavoratori eventualmente eccedenti dell’Inpdap e dell’Enpals dopo l’aggregazione dei due enti all’Inps e un emendamento che fa decorrere la validità delle graduatorie per i concorsi pubblici a partire dal 30 settembre del 2003: graduatoria che viene prorogata al 31 dicembre del 2012”. “Infine – conclude Damiano – il Partito democratico ha presentato suoi emendamenti, tra i quali la proroga del nuovo regime previdenziale prevista dall’articolo 24 del decreto legge n. 201 anche ai dipendenti del settore pubblico. Il Pd, insieme agli altri partiti che sostengono l’attuale governo, ha dato continuità alle iniziative già intraprese, a partire dagli ordini del giorno, per una modifica, nel senso dell’equità, del nuovo sistema pensionistico”.

 

…e quelli Pd-Pdl
Il vicepresidente della commissione, Giuseppe Marinello (Pdl), fa sapere che come partito il Popolo della libertà ha presentato circa 40 emendamenti. I principali riguardano una proroga al 2012 della moratoria da parte delle banche per i prestiti alle imprese in crisi, l’adeguamento da parte delle banche ai requisiti richiesti dall’Eba per la capitalizzazione, i concorsi pubblici e le norme a salvaguardia dei lavoratori degli enti a partecipazione statale che hanno ricevuto incentivi all’esodo. I cosiddetti “esodati” sono al centro come visto sopra anche degli emendamenti del Pd che punta principalmente sul tema pensioni, come rende noto il vicepresidente della commissione Bilancio, Pierpaolo Baretta.  In serata altra riunione tra il governo, i relatori Bressa e Alfano e i presidente di commissioni Bruno e Giorgetti. Al centro dell’incontro la possibilità di reperire coperture proprio per eventuali modifiche al provvedimento che potrebbero riguardare le nuove norme sulle pensioni. Anche relatori e governo potrebbero presentare alcuni emendamenti. Ma già oggi se ne saprà di più.

 

>> Leggi anche gli emendamenti Anci al decreto milleproroghe inviati alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera

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