Oggi all’esame del Senato l’Osservatorio sull’erogazione del credito

Redazione 02/05/12
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Lilla Laperuta

Si riunisce oggi l’Aula del Senato per l’esame del disegno di legge n. 3221 integrativo del decreto liberalizzazioni n. 1/2012 (conv. con L. 27/2012) e consolidamento conti pubblici di cui al D.L. 201/2011 (conv. con L. 214/2011).

La necessità dell’intervento normativo in esame si giustifica innanzitutto, con lo scopo di completare e rendere funzionale la disciplina in materia di nullità delle clausole bancarie contenuta nel D.L. 1/2012.

In particolare, l’articolo 27bis del citato decreto, come inserito dalla legge di conversione n. 27 del 2012, sancisce la nullità di tutte le clausole che prevedono commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee di credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, nonché del loro utilizzo, anche nel caso di sconfinamenti in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido. Con l’emendamento introdotto si intende limitare la nullità ex lege alle sole clausole (del medesimo tipo) che siano stipulate in violazione delle disposizioni applicative in materia di remunerazione degli affidamenti e degli sconfinamenti, adottate dal Comitato interministeriale per il credito e il risparmio ai sensi dell’articolo 117bis del D.Lgs. 385/1993 (testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia).

Con gli ulteriori interventi (che aggiungono all’articolo 27bis tre commi: 1bis, 1ter e 1quater) si viene invece incontro all’esigenza avvertita da parte delle piccole e medie imprese, in particolare giovanili e femminili, di rendere più efficienti le procedure di erogazione dei finanziamenti da parte delle banche.
A tale scopo, si è prevista l’istituzione di un ufficio pubblico, tecnicamente qualificato – l’Osservatorio sull’erogazione del credito- da parte delle banche alle imprese cui sono attribuite le seguenti principali competenze:

a) può attivarsi per richiedere informazioni al fine di valutare le criticità nel procedimento di concessione dei finanziamenti e le banche sono obbligate, nel rispondere, a motivare le ragioni di eventuali dinieghi;

b) promuove la formulazione delle migliori prassi per la gestione delle pratiche di finanziamento alle imprese, alle famiglie e ai consumatori volte a favorire un miglioramento delle condizioni di accesso al credito, in relazione alle specifiche situazioni locali. Nell’ambito di tali attività l’Osservatorio analizza tassi, commissioni e altre condizioni accessorie, articolando l’informazione a livello settoriale, geografico;

c) monitora l’andamento dei finanziamenti erogati e delle relative condizioni dal settore bancario e finanziario, avvalendosi della collaborazione della Banca d’Italia;

d) elabora semestralmente le segnalazioni e le informazioni ricevute, analizza l’attuazione di accordi e protocolli volti a sostenere l’accesso al credito e formula eventuali proposte in un “Dossier sul credito” che viene messo a disposizione delle istituzioni e dei soggetti interessati.

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