Nozione di “invasione” nel reato di invasione all’art. 633 c.p.

A cosa si riferisce la nozione di “invasione” nel reato di invasione di cui all’art. 633 cod. pen.? Commento a sentenza

Allegati

A cosa si riferisce la nozione di “invasione” nel reato di invasione di cui all’art. 633 cod. pen.? Per supporto ai professionisti, abbiamo preparato uno strumento di agile consultazione, il “Formulario annotato del processo penale 2025”, giunto alla sua V edizione.

Corte di Cassazone -sez. II pen.- sentenza n. 9377 del 26-02-2025

sentenza-commentata-art.-3-2025-04-21T120942.413.pdf 205 KB

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

Indice

1. La questione: errata applicazione dell’art. 633 cod. pen.


La Corte di Appello di Roma confermava una sentenza di primo grado con la quale gli imputati erano stati dichiarati colpevoli del reato di cui agli artt.110, 633-639 cod. pen. perché avevano occupato un immobile di proprietà pubblica.
Ciò posto, avverso questa decisione ricorreva il difensore degli accusati. Per supporto ai professionisti, abbiamo preparato uno strumento di agile consultazione, il “Formulario annotato del processo penale 2025”, giunto alla sua V edizione.

FORMATO CARTACEO

Formulario annotato del processo penale 2025

Il presente formulario è stato concepito per fornire all’avvocato penalista uno strumento di agile consultazione.Attraverso gli schemi degli atti difensivi, sono esaminati i vari istituti processuali alla luce delle novità intervenute nell’ultimo anno, con l’evidenziazione della normativa di riferimento e delle più rilevanti linee interpretative della giurisprudenza di legittimità. La selezione delle formule, accompagnate da suggerimenti per una migliore redazione di un atto, tiene conto degli atti che un avvocato è chiamato a predisporre come difensore dell’imputato, ma anche come difensore delle parti private (parte civile, persona offesa, responsabile civile, civilmente obbligato per la pena pecuniaria).  Il volume contiene sia gli atti che vanno proposti in forma scritta, sia quelli che, pur potendo essere proposti oralmente nel corso di un’udienza, sono di più frequente utilizzo.Un approfondimento particolare è dedicato al fascicolo informatico e al processo penale telematico, alla luce del D.M. 27 dicembre 2024, n. 206, che ha introdotto rilevanti novità in materia di tempi e modi del deposito telematico.Completa il volume una sezione online in cui sono disponibili le formule anche in formato editabile e stampabile. Valerio de GioiaConsigliere della Corte di Appello di Roma.Paolo Emilio De SimoneMagistrato presso il Tribunale di Roma.  

 

Valerio de Gioia, Paolo Emilio de Simone | Maggioli Editore 2025

2. La soluzione adottata dalla Cassazione


La Suprema Corte riteneva il ricorso suesposto infondato.
In particolare, tra le argomentazioni che inducevano i giudici di piazza Cavour ad addivenire a siffatto esito decisorio, era richiamato quell’orientamento nomofilattico secondo il quale, nel reato di invasione di terreni o edifici di cui all’art. 633 cod. pen. la nozione di “invasione” non si riferisce all’aspetto violento della condotta, che può anche mancare, ma al comportamento di colui che si introduce “arbitrariamente“, ossia “contra ius” in quanto privo del diritto d’accesso, cosicché la conseguente “occupazione” costituisce l’estrinsecazione materiale della condotta vietata e la finalità per la quale viene posta in essere l’abusiva invasione; nel caso in cui l’occupazione si protragga nel tempo, il delitto ha natura permanente e la permanenza cessa soltanto con l’allontanamento del soggetto o con la sentenza di condanna, dopo la quale la protrazione del comportamento illecito dà luogo ad una nuova ipotesi di reato che non necessita del requisito dell’invasione, ma si sostanzia nella prosecuzione dell’occupazione (Sez. 2, n. 29657 del 27/03/2019).

Potrebbero interessarti anche:

3. Conclusioni: nel reato di cui all’art. 633 cod. pen. la nozione di “invasione” si riferisce al comportamento di colui che si introduce “arbitrariamente”


La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito a cosa si riferisce la nozione di “invasione” nel reato di invasione di terreni o edifici di cui all’art. 633 cod. pen..
Si afferma difatti in tale pronuncia, sulla scorta di un pregresso indirizzo interpretativo, che, nel reato di invasione di terreni o edifici (art. 633 cod. pen.), l’”invasione” si riferisce all’ingresso “arbitrario” o “contra ius“, in quanto l’autore del reato è sprovvisto del diritto d’accesso, senza però che sia necessario porre in essere un comportamento violento.
Tale provvedimento, quindi, può essere preso nella dovuta considerazione al fine di comprendere quando ricorra un’invasione penalmente rilevante a norma dell’art. 633 cod. pen..
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché prova a fare chiarezza su tale tematica giuridica sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.

Avv. Di Tullio D’Elisiis Antonio

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento