Novità dal Governo su PA e giustizia penale

Redazione 02/12/14
Scarica PDF Stampa

Pubblica amministrazione e giustizia sono stati i temi all’ordine del giorno al Consiglio dei Ministri di lunedì 1 dicembre 2014.
Le novità per la riforma della pubblica amministrazione riguardano la cittadinanza digitale, il welfare, fisco (dichiarazione dei redditi precompilata), edilizia e impresa.
Due,invece, le novità che abbracciano l’ambito della giustizia penale, uscite dal CdM di ieri: la riforma del Titolo XI del codice di procedura penale e le disposizioni per la non punibilità su reati meno gravi.

 

E’ stato approvato uno schema di disegno di legge che deleghi il governo a riscrivere il Libro XI del codice di procedura penale: saranno modificati gli articoli 708 e 714 insieme al cambio di margini temporali per  la consegna e durata massima delle misure coercitive, in materia di estradizione.

 

Sulla punibilità dei reati, infine, è stato approvato uno schema di decreto delegato per rivedere il sistema sanzionatorio, attuando così lo svuotacarceri approvato nei mesi scorsi.
In particolare, nel caso specifico, si è cercato di abozzare una proposta di riforma per la tenuità del fatto, consentendo di arrivare a una “più rapida definizione, con decreto di archiviazione o con sentenza di assoluzione, dei procedimenti iniziati nei confronti di soggetti che abbiano commesso fatti di penale rilievo caratterizzati da una complessiva tenuità del fatto, evitando l’avvio di giudizi complessi e dispendiosi laddove la sanzione penale non risulti necessaria”.

 

La non punibilità potrà essere dichiarata in ogni fase e grado del processo e non impedirà alla parte offesa, la quale avrà comunque la possibilità di opporsi all’archiviazione, di chiedere il risarcimento in sede civile. L’alleggerimento maggiore si avrà nella fase delle indagini preliminari: dopo l’istanza del pm, ci sono 10 giorni per fare opposizione e su di essa deciderà il gip.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento