Lilla Laperuta
Con 222 voti favorevoli e 4 contrari, il 20 dicembre scorso è stato approvato dall’Aula in via definitiva il D.D.L. n. 3609, recante il provvedimento di attuazione del principio del pareggio del bilancio in Costituzione di cui all’art. 81, co. 6, della Costituzione, come sostituito dalla L. cost. 1/2012 (leggasi l’articolo su questo stesso sito).
Il provvedimento, inoltre, in attuazione dell’art. 5, co. 1, lett. f), della medesima L. cost. 1/2012, prevede l’istituzione di un organismo indipendente per l’analisi e la verifica degli andamenti di finanza pubblica e per la valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio, che assume il nome di Ufficio parlamentare di bilancio, con sede in Roma, presso le Camere.
L’Ufficio opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione ed è costituito da un Consiglio di tre membri, di cui uno con funzioni di presidente, nominati con decreto adottato d’intesa dai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, nell’ambito di un elenco di dieci soggetti indicati dalle Commissioni parlamentari competenti in materia di finanza pubblica a maggioranza dei due terzi dei rispettivi componenti
In particolare l’Ufficio, anche attraverso l’elaborazione di proprie stime, effettua analisi, verifiche e valutazioni in merito a:
a) le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica;
b) l’impatto macroeconomico dei provvedimenti legislativi di maggiore rilievo;
c) gli andamenti di finanza pubblica, anche per sottosettore, e l’osservanza delle regole di bilancio;
d) la sostenibilità della finanza pubblica nel lungo periodo;
e) l’attivazione e l’utilizzo del meccanismo correttivo di cui all’articolo 8 del provvedimento e gli scostamenti dagli obiettivi derivanti dal verificarsi degli eventi eccezionali di cui al precedente articolo 6;
f) ulteriori temi di economia e finanza pubblica rilevanti ai fini delle analisi e delle verifiche suddette.
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