Mediazione, fisco e avvocati insieme

Redazione 07/11/12
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Due protocolli (uno nazionale e l’altro a Milano) segnano l’avvio della collaborazione tra entrate e professionisti sul nuovo istituto obbligatorio

Mario Rossi

L`Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale Forense si alleano per diffondere la conoscenza e per massimizzare le potenzialità del nuovo istituto della mediazione diretto al raggiungimento di soluzioni rapide, condivise, legittime e trasparenti nel rapporto fisco-contribuenti. Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate spiegando che sono questi alcuni degli obiettivi del Protocollo d`intesa siglato dal direttore dell`Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e dal presidente del Consiglio Nazionale Forense, Piero Guido Alpa. Sensibilizzazione, dialogo e collaborazione sono le parole chiave del protocollo d’intesa. Il Consiglio nazionale, infatti, si impegna a sensibilizzare i propri iscritti sul carattere preventivo della mediazione, a collaborare con l’Agenzia per assicurare un celere e proficuo svolgimento del procedimento di mediazione e a indicare tutti i recapiti utili a consentire un rapido scambio di informazioni. L’Agenzia si impegna, in particolare, a esaminare approfonditamente tutte le istanze, a comunicare rapidamente l’eventuale improponibilità dell’istanza e a promuovere l’eventuale contraddittorio per una definizione della mediazione in linea con i principi della giusta imposizione e del giusto procedimento. Infine, nell’accordo è prevista la costituzione di un nucleo misto di esperti per la corretta trattazione delle istanze di mediazione. L’Agenzia ricorda che per le controversie di valore non superiore a 20mila euro la proposizione del ricorso alla Commissione tributaria deve essere preceduta dalla presentazione di un’istanza di reclamo-mediazione all’Agenzia delle Entrate. Infatti, al fine di prevenire le liti “minori”, che possono essere risolte senza ricorrere al giudice, il D.L. n. 98/2011 ha introdotto il nuovo istituto del reclamo-mediazione, che garantisce al Contribuente tempi brevi e certi per ottenere una risposta dell’Agenzia e, in caso di accordo, sanzioni ridotte al 40%. La mancata presentazione dell’istanza di reclamo-mediazione è causa di inammissibilità del ricorso alla Commissione tributaria.

E sempre sul tema, verrà siglata domani la convenzione tra l’Ordine degli Avvocati di Milano e l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Lombardia riguardante sempre l’istituto della mediazione. L’accordo, spiega una nota, “prevede l’attuazione di una proficua collaborazione nella gestione della mediazione tributaria, con l’obiettivo di migliorare i rapporti fra i contribuenti, rappresentati dagli Avvocati, e l’Agenzia delle Entrate, favorendo una soluzione delle questioni già in sede amministrativa, evitando così il contenzioso con l’Agenzia. L’istituto consente infatti di definire il rapporto con il Fisco in tempi brevi, al massimo entro 90 giorni, con la possibilità di riduzione delle sanzioni irrogate al 40%, senza il pagamento del contributo unificato, da corrispondere in caso di ricorso in Commissione, e senza il rischio di condanna al pagamento delle spese previsto nelle controversie presso la giustizia tributaria. Gli esiti della mediazione, inoltre, potranno offrire un contributo rilevante sia per migliorare la qualità degli atti amministrativi che per contribuire a sviluppare la tax compliance”. “Riteniamo che il ricorso alla mediazione, proprio in ambito tributario, possa giovare in primo luogo ai contribuenti e permetta, inoltre, di affrontare le vicende tributarie secondo una logica tendente alla sistematica affermazione di soluzioni legittime e trasparenti, rimuovendo eventuali vizi dell’atto amministrativo” afferma il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Paolo Giuggioli. “L’Ordine provvederà a organizzare iniziative divulgative periodiche per informare e sensibilizzare i propri iscritti al fine di evidenziare il carattere preventivo e obbligatorio dell’istituto e di migliorare lo svolgimento delle procedure attraverso canali di comunicazione rapidi e diretti”. “La mediazione – commenta il Direttore regionale della Lombardia, Eduardo Ursilli – rappresenta un’importante opportunità e un impegno concreto per garantire, anche attraverso la riduzione del contenzioso, un servizio sempre più improntato a criteri di efficienza ed efficacia e che realmente risponda sempre meglio alle esigenze dei contribuenti. In Lombardia i risultati finora ottenuti sono incoraggianti con oltre 2300 istanze presentate delle quali il 56% già trattate. Nel 75% dei casi l’esito è stato positivo con l’accoglimento totale o parziale dell’istanza del contribuente o una mediazione tra le parti”. L’Ordine degli Avvocati di Milano e la Direzione Regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate si impegneranno inoltre a realizzare un osservatorio sull’andamento della mediazione tributaria e a istituire un team di esperti, provenienti sia dall’Ordine che dall’Ufficio, per effettuare un costante monitoraggio della giurisprudenza tributaria in merito.

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