La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale – La recensione della settimana

Il volume La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale rappresenta la prima e più organica analisi del nuovo intervento legislativo.

Recensioni 01/10/25
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Il volume La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon, rappresenta la prima e più organica analisi del nuovo intervento legislativo che disciplina il fenomeno dell’IA in Italia. La Legge 23 settembre 2025, n. 132 segna infatti un passaggio epocale: per la prima volta, il legislatore italiano ha predisposto una cornice normativa specifica per regolamentare non solo gli usi e i rischi dell’intelligenza artificiale, ma anche le sue ricadute sul piano dei diritti fondamentali, della responsabilità civile e penale, della proprietà intellettuale e della governance nazionale del settore.
Il volume, redatto da giuristi e accademici di primo piano, si propone come guida indispensabile per comprendere la struttura e le implicazioni della nuova normativa, collocandola nel contesto europeo e internazionale e offrendo un commento ragionato articolo per articolo.

Indice

1. Cosa troverai nel volume La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale


Il testo si distingue per l’ampiezza della trattazione e per la chiarezza metodologica. Il lettore viene guidato dapprima attraverso un’introduzione metagiuridica, che affronta le questioni di fondo relative al rapporto tra pensiero umano e macchina, tra razionalità e apprendimento automatico. Questi capitoli iniziali consentono di inquadrare il fenomeno dell’IA non solo in termini normativi, ma anche filosofici ed epistemologici, fornendo una base concettuale indispensabile.
Segue un’analisi puntuale della struttura della legge: dai principi generali, alle disposizioni di settore, alla strategia nazionale, fino alle norme in materia di diritto d’autore e alle nuove fattispecie penali introdotte. Il volume dedica ampio spazio anche alla protezione dei dati personali, soffermandosi sulle problematiche legate al web scraping, al training dei modelli e all’opacità delle cosiddette “black box”.
Di particolare interesse sono i capitoli dedicati alla governance italiana dell’intelligenza artificiale, con la descrizione delle autorità nazionali competenti e delle misure di sostegno economico previste. Una sezione di grande rilievo riguarda, inoltre, l’impatto della nuova disciplina sul diritto d’autore, affrontando temi cruciali come la creatività, l’autorialità delle opere prodotte tramite IA e il nuovo art. 70-septies della legge sul diritto d’autore.
Infine, il volume esplora le disposizioni penali e le ricadute pratiche dell’uso dell’intelligenza artificiale nelle professioni legali e giudiziarie, offrendo casi concreti e confronti con l’esperienza statunitense. Il testo si chiude con un capitolo di sintesi e critica, che mette in luce le sfide ancora aperte e le possibili evoluzioni future.

2. Punti di forza del volume


Il principale punto di forza è la completezza: non si tratta di un semplice commento giuridico, ma di un’opera interdisciplinare capace di coniugare rigore scientifico e capacità divulgativa. Ogni capitolo è arricchito da schemi, tabelle e glossari che rendono la consultazione agevole anche per chi non sia uno specialista della materia.
Un altro elemento di rilievo è il costante confronto con le fonti europee, in particolare con l’AI Act e il GDPR. Questo approccio comparato consente di comprendere la collocazione della legge italiana all’interno del più ampio quadro regolatorio internazionale, evidenziandone punti di forza e possibili criticità.
La parte dedicata alla responsabilità penale e civile, nonché quella sul diritto d’autore, offrono spunti innovativi: il legislatore italiano ha introdotto nuove ipotesi di reato e modifiche al codice penale, nonché norme specifiche in materia di plagio e proprietà intellettuale, che il volume analizza con chiarezza e precisione. L’attenzione agli aspetti pratici, con riferimenti a pronunce giurisprudenziali italiane e straniere, rende il libro uno strumento operativo, utile non solo a studiosi, ma anche ad avvocati, magistrati e consulenti legali.

3. Perché leggere questo libro?


La ragione principale è che ci troviamo di fronte a un’opera pionieristica: la legge n. 132/2025 inaugura una nuova fase del diritto italiano, e questo volume ne costituisce la prima interpretazione sistematica. Leggerlo significa acquisire una visione d’insieme sulla disciplina giuridica dell’IA, comprendere i riflessi sulle libertà fondamentali, sulle responsabilità professionali e sulle dinamiche economiche.
Il testo non si limita a illustrare le norme, ma invita a riflettere sui grandi temi che esse sollevano: quale ruolo debba avere l’uomo rispetto alle macchine, come tutelare la creatività umana di fronte a opere generate artificialmente, quali limiti porre all’uso dei dati e degli algoritmi.
Inoltre, il volume si propone come bussola per orientarsi in un campo in continua evoluzione: le deleghe al Governo previste dalla legge aprono a futuri interventi normativi, e l’analisi critica degli autori consente di anticiparne le possibili direzioni.

4. A chi è consigliata la lettura


Il volume è destinato in primo luogo ai professionisti del diritto: avvocati, magistrati, giuristi d’impresa e consulenti che dovranno confrontarsi con le applicazioni concrete della legge. Ma è altrettanto utile per i professionisti dell’informatica e delle nuove tecnologie, che troveranno qui un quadro giuridico chiaro e aggiornato per valutare la conformità delle proprie attività.
Gli studiosi e gli studenti di giurisprudenza e informatica giuridica troveranno nel libro un testo fondamentale per comprendere l’impatto dell’IA sul diritto e per avere una panoramica esaustiva delle nuove norme. Infine, il volume è consigliato anche a policy maker, amministratori pubblici e operatori economici interessati a cogliere le opportunità e i rischi legati alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale in Italia.
Il volume La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon non è soltanto un commento tecnico, ma un’opera che accompagna il lettore in un percorso di comprensione e riflessione. Con un linguaggio chiaro e rigoroso, mette a disposizione una mappa completa del nuovo scenario normativo e delle sue implicazioni. Per chiunque voglia comprendere il significato della legge n. 132/2025 e il futuro giuridico dell’intelligenza artificiale in Italia, questo volume rappresenta una lettura imprescindibile.

VOLUME

La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale

Il volume presenta il primo articolato commento dedicato alla Legge 23 settembre 2025, n. 132, che detta le norme che consentono di disciplinare in ambito italiano il fenomeno dell’intelligenza artificiale e il settore giuridico degli algoritmi avanzati.Il testo offre una panoramica completa delle principali questioni giuridiche affrontate dal legislatore italiano, tra cui la tutela del diritto d’autore e la disciplina della protezione dei dati personali raccolti per l’addestramento dei modelli e per il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale.Sono analizzate tutte le modifiche normative previste dalla nuova legge, che è intervenuta anche sul codice civile, sul codice di procedura civile e sul codice penale, introducendo nuove fattispecie di reato. La puntuale analisi della riforma e il confronto con le fonti europee (l’AI Act e il GDPR) sono accompagnati da schemi e tabelle, e da un agile glossario giuridico. Vincenzo FranceschelliCome professore straordinario prima, e poi come ordinario, ha insegnato nelle Università di Trieste, Siena, Parma, Milano e Milano Bicocca. È Vicepresidente del CNU – Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’AGCom Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. È stato Visiting Professor presso la Seton Hall University Law School di New Jersey, USA. Direttore responsabile della Rivista di Diritto Industriale e autore di numerose monografie e contributi scientifici in varie riviste.Andrea Sirotti GaudenziAvvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso Atenei e centri di formazione in Italia e all’estero. È responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Manuale pratico dei marchi e brevetti”, “Il nuovo diritto d’autore” e “Codice della proprietà industriale”. I suoi articoli vengono pubblicati su varie testate giuridiche.

 

Vincenzo Franceschelli, Andrea Sirotti Gaudenzi | Maggioli Editore 2025

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