La norma, tuttavia, non è formulata in maniera molto chiara, per cui non si desumono con certezza tutte le apparecchiature in grado di effettuare il rilievo, ed in particolare se fra esse vi siano anche i rilevatori di passaggio col rosso.
Il meccanismo di funzionamento della rilevazione è questo: le apparecchiature immortalano l’immagine, che in un secondo momento saranno poste all’attenzione dell’organo di polizia che avrà il compito di verificare se al momento del transito esisteva la copertura assicurativa.
Le immagini che possono essere utilizzate sono, tuttavia, solo quelle di chi ha già commesso una violazione, ossia quella per cui è stata posta l’apparecchiatura: le altre, come avviene già adesso per quelle registrate dai tutor che immortalano tutte le targhe, vengono cancellate per la privacy. Quindi, in sostanza, la nuova legge non amplia il novero di casi in cui è possibile effettuare controlli, ma si pone comunque nel quadro della lotta contro le frodi assicurative, per le quali verranno approvate in futuro ulteriori misure.
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