La tutela dei dati personali dopo il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101

Redazione 15/11/18
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Pietro Cucumile

Si tratta del decreto legislativo che contiene l’aggiornamento del d.lgs. n. 196/2003 (“Codice per la privacy”) il quale rimane in vigore, anche se molti articoli vengono abrogati o modificati sostanzialmente dalla normativa in commento.

GDPR

Si premette che il decreto legislativo correttivo, così come il d.lgs. n. 196/2003, rimane fonte sotto-ordinata rispetto al G.D.P.R. (Regolamento UE 2016/679) e, quindi, in caso di contrasto o di dubbio interpretativo, continuano a prevalere le disposizioni del G.D.P.R. Ebbene, il decreto non contiene una disciplina specifica sulla sua entrata in vigore per cui segue l’ordinario criterio dei 15 giorni di vacatio legis dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; pertanto, è vigente dal 19 settembre 2018. Si presti attenzione alla circostanza che gli ultimi articoli, i quali non vanno a modificare il Codice (per cui non si rinverranno nei testi coordinati del d.lgs. n. 196/2003) contengono disposizioni transitorie, ovvero norme che prevedono:
l’efficacia posticipata (rispetto al 19 settembre 2018) di alcune disposizioni;
l’efficacia anticipata (al 25 maggio 2018) di altre;
l’efficacia di precedenti disposizioni fino ad una loro modifica (es. con i provvedimenti del Garante per la privacy), in alcuni casi con specifici termini di adeguamento.
(continua a leggere…)

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