La richiesta telematica dell’esecutorietà del decreto ingiuntivo

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Il decreto ingiuntivo acquista definitiva esecutorietà a seguito della mancata opposizione entro i termini, a seguito dell’estinzione del giudizio di opposizione o, infine, a seguito del rigetto della domanda di opposizione.

A seguito di ciò deve esser fatta richiesta al fine di ottenere l’apposizione della formula esecutiva sul decreto stesso, anch’essa, a seguito delle innovazioni tecnologiche che hanno investito i nostri palazzi di giustizia, deve esser mossa telematicamente.

L’istanza per la richiesta di apposizione di formula esecutiva deve esser redatta in formato word e dopo convertita in formato pdf, anche in questo caso è dunque importante che il file costituisca un pdf c.d. nativo.

L’istanza dovrà esser redatta diversamente a seconda che si tratti di:

− esecutorietà ex art. 647 c.p.c., ossia mancata opposizione;

− esecutorietà ex artt. 653 e 654 c.p.c., ovvero estinzione del giudizio di opposizione;

− esecutorietà ex artt. 653 e 654 c.p.c., conseguente al rigetto dell’opposizione.

L’invio alla cancelleria competente avviene tramite inserimento in busta telematica.

La busta, affinché vada a buon fine la richiesta mossa, deve contenere oltre che l’istanza anche copia del decreto ingiuntivo nel quale si chiede l’apposizione della formula. Questo dovrà esser scansionato in maniera completa.

Oltre a istanza e ricorso originario potrà esser necessario allegare ulteriori documenti, quali ad esempio la sentenza che ha rigettato l’opposizione o il provvedimento attraverso il quale il tribunale ha dichiarato estinto il giudizio di opposizione.

La busta telematica, generata tramite il redattore atti a disposizione del professionista, verrà inviata all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’ufficio giudiziario competente.

L’atto deve essere qualificato come “Fase Introduttiva-Istanza-(Istanza generica)”.

A seguito dell’invio della busta elettronica si susseguiranno le medesime fattispecie descritte in relazione al deposito dell’atto di ricorso.

Sarà necessario ricevere le quattro ricevute (accettazione, conferma, esito controlli automatici, ultima ricevuta di deposito), e dopo di che apparirà su Polisweb, sulla relativa pagina, una dicitura che dà conferma della proposizione della richiesta di esecutorietà (“Esecutorietà richiesta da”).

L’accoglimento dell’istanza mossa viene reso noto sempre per via telematica, tramite pec e apposita dicitura su Polisweb, e rende necessaria stavolta la consegna materiale del ricorso.

Il ricorrente deve infatti recarsi presso l’apposito ufficio e consegnare copia conforme del decreto sul quale si chiede che venga apposta la formula esecutiva.

Trascorsi tempi tecnici, dettati principalmente dalla mole di lavoro dell’ufficio stesso, potrà, a seguito di apposita comunicazione telematica (pec e comparizione di apposita dicitura su Polisweb), recarsi presso il tribunale e ritirare il ricorso con la formula esecutiva ormai apposta.

Di Paola Nunzio Santi

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